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sabato 7 giugno 2014

Crostata al Cioccolato con Fragole

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Ascoltarsi non è facile. Il corpo ci manda continuamente dei messaggi ma siamo stati abituati a usare la testa trascurando i nostri bisogni. Sto cercando di imparare a capire cosa mi chiede il corpo. Eh, ma non è mica semplice! “Stasera sono stanca, avrei bisogno di una fetta di carne?”, “Oggi mi sento fiacca, dovrei mangiare carboidrati?” Queste e simili domande occupano i miei momenti pre-pasto. Mangiare ad esempio quando si ha fame e non per nervoso o per riempire un vuoto. Quest’ultima forse è la cosa più difficile. Per anni ho usato il cibo per mettere a tacere le mie emozioni, ora invece sto provando a sentirle, ad essere spontanea. Di solito ho sempre avuto voglia di dolce, serotonina. Oggi la felicità proviene da altre fonti ma ciò non significa che la mente non vada sempre lì, al cibo, strumento ormai conosciuto e sicuro per sconfiggere ogni tipo di malessere. Devo avere pazienza, solo col tempo riuscirò a spostare la mente sul vero problema che non è mai realmente il cibo.

Altra questione è capire quando e quanto dormire, per anni ho dormito 4 ore a notte, poi per un breve periodo ero diventata apatica e dormivo tutto il giorno, era il mio modo per anestetizzare il dolore. Tutto o niente, mai una via di mezzo. Mi sono maltrattata tanto…Oggi invece mi piace coccolarmi preparandomi le cose che mi piacciono, mangiando quando sento la vera fame, dormendo almeno 7 ore a notte, rilassandomi con un buon libro, insomma facendo le cose che mi fanno stare bene.

Questo dolce è nato in un momento in cui avevo voglia di sporcarmi le mani dopo tanto tempo di inattività culinaria. Inutile dirvi che l’unione del cioccolato con le fragole è eccezionale. Per non parlare della morbidezza del ripieno, mi ricorda un budino e unito alla friabilità della pasta frolla rende il dolce qualcosa di irresistibile…

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Difficoltà: media

Tempo di preparazione e cottura: 30 min + 40 min

Dosi per 8 persone

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 250 gr di farina 00
  • 125 gr di burro
  • 2 tuorli (35 g)
  • 90 gr di zucchero
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 500 ml di panna fresca
  • 100 g tuorli (circa 6 tuorli)
  • 150 g zucchero
  • 40 g di fecola di patate
  • 20 g di cacao amaro in polvere

Per la copertura:

  • 500 g di fragole
  • 2-3 cucchiai di zucchero

Attrezzatura:

  • Tortiera di 20 cm di diametro
  • Mattarello
  • Frusta

Preparazione:

1. Lavate le fragole, tagliatele a metà e cospargetele di zucchero (2-3 cucchiai sono sufficienti), mescolate e ponete in frigorifero.

2. Per la pasta frolla:

  • Sbattete i tuorli con una forchetta, unite lo zucchero e mescolate.
  • Disponete la farina a fontana. Versate al centro il burro a pezzetti, i tuorli con lo zucchero.
  • Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto.
  • Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio per almeno 3 ore).

3. Nel frattempo preparate la crema:

  • Versate in un pentolino la panna e fate prendere il bollore.
  • Montate i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi, incorporate poi la fecola, il cacao in polvere.
  • Togliete il latte dal fuoco e aggiungete al composto di uova continuando a mescolare, rimettete sul fuoco e portate a bollore per 1-2 mescolando continuamente fino a fare addensare la crema.
  • Spegnete e versate subito la crema in una terrina e/o vassoio, fatela intiepidire e copritela con la pellicola trasparente.

4. Preriscaldate il forno a 180° C.

5. Stendete la pasta frolla con un matterello sul tavolo leggermente infarinato, realizzate una sfoglia dello spessore di ½ cm e posatela sul fondo imburrato e infarinato di una tortiera di 20 cm di diametro. Con l’impasto rimasto formate un rotolo e premetelo contro le pareti della tortiera per creare un bordo alto circa 1 cm. Versate all’interno la crema al cioccolato.

6. Infornate a 180 ° C per 40 minuti circa. Quando è cotta, sfornate e fatela raffreddare su una gratella

7. Ricoprite con le fragole fatte marinare nello zucchero. Servitela a temperatura ambiente o fredda di frigorifero.

lunedì 25 marzo 2013

Crostata di ricotta e cioccolato: la mia migliore ricetta

Il profumo di ricotta e cioccolato ha piacevolmente invaso la mia casa. Che gioia, che senso di libertà…Sprigiono tutta me stessa oggi. Mio marito entra in cucina e mi chiede “Elly tutto ok?”. Lui sa, basta uno sguardo per capirsi. Ha investito tante energie per starmi accanto, lui si che ha la voglia e l’interesse di mettersi nei miei panni. E mi è vicino anche oggi, per gioire insieme. Si sporge dal davanzale della cucina e mi bacia.

- Cosa prepari di buono? Sento un odorino delizioso…

- Si caro, ma non è per te!

- Cosa? E per chi allora?

- Per i tuoi genitori, dovrai aspettare di arrivare a Roma.

- Mhhh…allora stasera cenetta buona per festeggiare?

- Eh si…

Già pregusto il momento dell’assaggio… Che bello prendersi cura degli altri e di se stessi. La felicità sta nelle cose semplici, piccoli frangenti che diventano magici.

Quanto tempo ho dedicato a cose sterili rendendo la mia vita così vuota e priva di senso. Mi ero chiusa in me stessa per difendermi dalla sofferenza e dal dolore, ma ho scoperto quanto sia bello aprirsi al mondo, dare e ricevere Amore!

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Attrezzatura necessaria:

  • tortiera di 24 cm di diametro

  • mattarello

Tempo di Preparazione: 2 ore

Difficoltà: media

Dosi per 1 crostata

Ingredienti:

Per la Pasta Frolla:

  • 250 g di farina 00
  • 125 gr di burro
  • 2 tuorli (40 g)
  • 100 gr di zucchero
  • limone grattugiato
  • 1 pizzico di sale

Per la crema di ricotta:

  • 500 g di ricotta di pecora
  • 250 g di zucchero
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 100 g di cioccolato

1) Preparazione della Pasta Frolla: Formate una fontana con la farina, lo zucchero e un pizzico di sale. Ponete al centro i tuorli, il limone ed il burro a temperatura ambiente, a pezzetti. Amalgamate il tutto con le mani fino quando non otterrete una pasta morbida e compatta. A questo punto potete mettere la pasta frolla nel frigo coperta con la carta velina per ALMENO 30 minuti.

2) Preparazione della crema di ricotta: Eliminate l’eventuale acqua della ricotta, sbattetela la con lo zucchero fino a farla diventare una crema, aggiungete il tuorlo, e infine il cioccolato tagliato a pezzetti.

3) Assemblaggio finale: stendete la pasta frolla con un mattarello. Ricoprite il fondo della tortiera e i lati, riempite il guscio di pasta frolla con la crema di ricotta. Con la pasta frolla rimasta fate delle striscioline che porrete sopra delicatamente.

4) Infornate la crostata a 180 gradi per un'ora, in modo che l’interno sia cotto ma non troppo asciutto e la frolla abbia un colorito dorato.

NB: Questa crostata può essere anche congelata a fette per gustarla quando desiderate.

venerdì 31 agosto 2012

Crostata fresca al limone

E l’inizio di una nuova avventura…

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Ho fame…e si ho una stramaledetta fame!!! Mi dico “Elsa cambia, adeguati” ma nulla, ancora non ce la faccio. Eppure mi adatto a tutto, il jet lag non l’ho neanche avvertito, mi oriento già per le strade, ho modificato il mio accento. Insomma sono proprio brava ma con il cibo è tutta un’altra cosa…

Penserete che sto esagerando, in che posto sperduto del mondo sarà capitata la vostra Elly? Provate a indovinare…negli USA! Ebbene si, sono in un altro continente, questo meraviglioso mondo dove tutto è possibile, tranne: trovare un buon olio di oliva (tipo quello novello di casa che fa una mia amica a San Martino –VT) o della pasta decente (anche la Barilla qui è immangiabile), il semplice pomodoro in scatola (si trovano tutti sughi pronti o concentrati di pomodoro….blah…), le fette biscottate che proprio non esistono (forse sono troppo light per gli americani). Insomma non è che proprio non si trova niente ma sicuramente bisognerebbe andare in una grande città e comprare articoli internazionali, ma qui ad Amherst nel Massachusetts, nel paese universitario più bello degli Stati Uniti, non è che proprio si trova tutto. Aspetterò il Thanksgiving per andare dalla mia zietta a New York e ne approfitterò per fare un po’ di shopping! Ma nel frattempo dovrò pure trovare una soluzione, non posso certo aspettare fine novembre. E mi dico…su Elsa adattati, e se eri in Cina che facevi??? Oddio morivo di fame! Sigh…come dicono qui sono una vera foodie, sono senza speranze. Piuttosto che mandare giù quella pizza gommosa preferisco continuare a mangiare tonno in scatola, che poi mi chiedo “di dove sarà questo tonno? Ma sarà proprio tonno?”. Così non posso andare avanti, devo darmi una regolata. Il mio coinquilino dice che è successo anche a lui all’inizio poi si è adattato, io direi che si è “americanizzato”. Mangia tranquillamente trash food e addirittura ne gode. Io appena entro nelle mense e nei Cafè del campus sento lo stomaco sottosopra per gli odori eccessivamente speziati. Ci sono zuppe di tutti i tipi e i cinesi ne sono ghiotti. Poi tanti fritti, cucina messicana, pizza…E io guardo, cerco, riguardo e poi alla fine mi arrendo, non ce la faccio a provare.

E mentre sono qui a sognare la mia cucina di casa delizio il mio sguardo con questa meravigliosa crostata fredda al limone preparata per Ferragosto a Ischia. Quasi quasi mi sembra di sentirne il sapore in bocca, la fragranza della frolla che contrasta con la delicatezza della crema al limone…

Beh, in realtà qualcosa di piacevole al mio palato l’ho trovato…i Muffin! Così soffici, enormi ed invitanti! Ma potrò campare 4 mesi con soli muffin?! Beh direi di no…devo trovare qualcos’altro. E allora che la mia avventura abbia inizio: “Alla ricerca della buona cucina americana!”. A presto con (spero) succulenti aggiornamenti.

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Dosi per 8 persone

Difficoltà medio-bassa

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 250 gr di farina 00
  • 125 gr di burro
  • 2 tuorli (35 g)
  • 90 gr di zucchero
  • limone grattugiato
  • 1 pizzico di sale

Per la crema:

  • 500 g di latte intero
  • 100 g tuorli (circa 6 tuorli)
  • 150 g zucchero
  • 40 g maizena (amido di mais) o fecola di patate
  • Scorza grattugiata e succo di un limone

Attrezzatura:

  • tortiera, meglio se apribile
  • mattarello

Preparazione

  1. Per la frolla: Sbattete i tuorli con una forchetta, unite lo zucchero e mescolate. Disponete la farina a fontana. Versate al centro il burro a pezzetti, la scorza di limone grattugiata e i tuorli con lo zucchero. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio una notte).
  2. Nel frattempo preparate la crema; Versate in un pentolino il latte e fate prendere il bollore con un cucchiaio di zucchero (preso dal totale). Montate i tuorli con il restante zucchero fino a renderli chiari e spumosi, incorporate poi l’amido di mais, la scorza e il succo di un limone. Togliete il latte dal fuoco e aggiungete al composto di uova continuando a mescolare, rimettete sul fuoco e portate a bollore per 1-2 mescolando continuamente fino a fare addensare la crema. Spegnete e versate subito la crema in una terrina e/o vassoio, fatela intiepidire e copritela con la pellicola.
  3. Preriscaldate il forno a 180° C. Stendete 2/3 della pasta frolla con un matterello sul tavolo leggermente infarinato, realizzate una sfoglia dello spessore di ½ cm e posatela sul fondo imburrato e infarinato di una tortiera preferibilmente apribile di 24 cm di diametro. Con 1/3 dell’impasto rimasto formate un rotolo e premetelo contro le pareti della tortiera per creare un bordo alto circa 2-3 cm. Versate all’interno la crema raffreddata. Piegate il bordo sulla crema.
  4. Cuocete a 180 ° C per 45 minuti o fino a quando la frolla non prende un colore dorato.
  5. Sfornate e fate raffreddare. Conservatela in frigo e servitela fresca, preferibilmente con un ciuffo di panna montata.

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domenica 5 febbraio 2012

Crostata di pere, ricotta e cioccolato

Tu chiamale se vuoi, emozioni” cantava Battisti. Amore, gioia, tristezza, rabbia, paura, emozioni che vanno sentite, che ci rendono vivi. Eppure incontro molte persone che preferiscono reprimere i loro sentimenti diventando da adulti emotivamente “sordi”. L’interpreto come una sorta di difesa, è più facile chiudersi di fronte al dolore e alla sofferenza, ci si anestetizza dal mondo ma si perde anche l’opportunità di vivere sensazioni forti. E si diventa così apatici, repressi e frustrati. Io ho deciso invece di non soffocare le mie emozioni, voglio vivere la vita in modo autentico, anche se a volte è una fregatura perché la mia sensibilità così estrema mi porta a percepire ciò che mi succede intorno in modo amplificato. Ma non temo la tristezza o la paura. Accolgo totalmente le emozioni altrui, lascio che l’istinto mi guidi vivendo alcuni istanti di sole sensazioni…

Riuscire ad emozionarsi scattando una foto, di fronte ad un paesaggio innevato, gustando un piatto ben riuscito, per l’arrivo di un messaggio inaspettato…è semplicemente meraviglioso!

Due parole su questo dolce: amerete questa crostata, è un appagante connubio di sapori, profumi e colori.

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Difficoltà: media

Tempo di preparazione: 2 ore

Dosi per una crostata di 24 cm di diametro

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 250 g di farina 00
  • 150 g di burro freddo
  • 100 g di zucchero semolato
  • 40 g di tuorli (circa 2-3 tuorli)
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 200 g di ricotta mista (mucca e pecora)
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 30 g di zucchero
  • 4-6 pere mature

Zucchero a velo per decorare

Attrezzatura:

  • Stampi per crostatine o tortiera di 24 cm di diametro
  • mattarello

Preparazione:

  1. Lavorate il burro freddo con la farina, lo zucchero ed un pizzico di sale, fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungete i tuorli e lavorate velocemente finché l’impasto non risulterà liscio e omogeneo. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio una notte).
  2. Preriscaldate il forno a 180°C. Nel frattempo preparate il ripieno. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde. Fatelo raffreddare. Sbattete la ricotta con lo zucchero ed aggiungete infine il cioccolato sciolto. Amalgamate per bene.
  3. Sbucciate le pere e tagliatele a fettine.
  4. A questo punto, prendete la pasta frolla dal frigo e stendetela con un matterello in modo da ottenere un disco dello spessore di ½ cm e foderate una tortiera di 24 cm di diametro. Bucherellate la frolla e versateci la crema all’interno. Stendete sopra le pere a fettine e mettete in forno a 180 °C per circa 30 minuti o fino a quando non prende un colore dorato.
  5. Sfornate e fate raffreddare. Servite cosparsa di zucchero a velo. Io preferisco conservarla in frigo e mangiarla fresca, ma può essere gustata anche a temperatura ambiente.

Suggerimenti e idee:

  • con la stessa ricetta potete anche preparare delle crostatine monoporzione (come nelle foto);
  • le pere possono essere aggiunte all’impasto a dadini, a spicchi o in quarti;
  • se preferite potete sostituire il cioccolato fondente con la nutella;
  • per la buona riuscita della pasta frolla l'impasto va lavorato il minor tempo possibile con le mani.

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sabato 16 luglio 2011

Cheesecake al limone

con ciliegie

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Da giorni avevo preparato questo post, iniziavo raccontando della mia felicità nel provare e fotografare le mie ricette, un hobby quello da food-blogger che mi regala enormi soddisfazioni. Ma stamattina mi son resa conto che non era quello che sentivo e le parole sono venute naturalmente.

Mi capita spesso nell’ultimo periodo di riflettere su come le persone diano solo per ricevere prima o poi qualcosa in cambio, si tratta di quella che chiamò lo scrittore Paulo Coehlo la “Banca dei favori”. Ebbene io odio quest’istituzione invisibile, non perché non desideri contraccambiare i favori ricevuti ma piuttosto perché mi piace pensare che al mondo d’oggi ci siano ancora persone in grado di donare gratuitamente affetto e amore senza secondi fini. Più cresco, più accumulo esperienze e più mi rendo conto di quanti egoisti ed opportunisti ci siano sulla faccia della terra. Io non mi ritengo scevra da questi condizionamenti, anzi ammetto che spesso mi è difficile accettare quando non c’è una contropartita, sono convinta che la mia gentilezza e carineria non possano non intenerire anche i cuori più duri. Lo so che in questa società otterrò poco, paradossalmente mi converrebbe cambiare, ma la gioia che provo nell’aprire il mio cuore e nell’Amare è più grande della delusione, è un’emozione che mi riempie e da senso alla mia vita. Banale? Allora chiedetevi perché sia tanto difficile farlo.

Infondo la cucina non è anche questo? Donare piacere alle persone. Parliamo quindi della ricetta di questo weekend, il Cheesecake. Strano a dirsi ma l’ho provato per la prima volta ad Ischia, nel ristorante dove lavoravo come barista. Con i soldi guadagnati quell’estate mi sono finanziata il mio fantastico viaggio negli USA ed ovviamente una volta lì non potevo non provare il vero Cheesecake! L’ho gustato in mille varianti, il mio preferito era quello di Zia Mimma, il NY Cheesecake. Quanto mi sono divertita a casa sua nel Connecticut, è stata un’estate indimenticabile! L’anno prossimo spero proprio di riuscire ad andarli a trovare, mi mancano tantissimo! Ma torniamo al Cheesecake, dopo il mio viaggio l’ho riproposto alla mia famiglia ma mio padre odiava il sapore della Philadelphia e per questo motivo mangiava solo il biscotto, ho provato allora a farlo con altri tipi di formaggi italiani, ad esempio ricotta e mascarpone. Sicuramente buoni, ma possiamo dire italiani, per me il vero Cheesecake è quello cotto al forno ed ha il sapore del formaggio americano per eccellenza. Voi invece? Come lo preferite?

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La ricetta di partenza l’ho presa dal sito della Philadelphia riadattandola ai miei gusti. Vi garantisco che il ripieno è meraviglioso, il biscotto di pasta frolla contrasta perfettamente con il sapore fresco e delicato del ripieno al limone e formaggio. Io ho anche aggiunto le ciliegie ma voi potete sostituirle con amarene, fragole o altra frutta a vostro piacere, secondo me ci starebbeno bene i lamponi. Non vi preoccupate se la crema è troppo liquida, è dovuta all’assenza di farina ma durante la cottura si addenserà.

Vi anticipo che sto provando a fare il gelato in casa senza gelatiera, quindi presto sarete informati sulle mie ultime sperimentazioni. Buon weekend!!!

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 500 gr di farina 00
  • 250 gr di burro
  • 4 tuorli (70 g)
  • 180 gr di zucchero
  • limone grattugiato
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 150 g di Philadelphia classico
  • 100 g ricotta
  • 5 uova
  • 300 g di zucchero
  • 2 limoni non trattati
  • 80 g di burro fuso
  • 150 g di ciliege snocciolate

Attrezzatura:

  • tortiera apribile, 24 cm di diametro
  • mattarello

Preparazione:

  1. Per prima cosa preparate la pasta frolla: Sbattete i tuorli con una forchetta, unite lo zucchero e mescolate. Disponete la farina a fontana. Versate al centro il burro a pezzetti, la scorza di limone grattugiata e i tuorli con lo zucchero. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio una notte).
  2. Togliete la pasta frolla dal frigorifero e stendetela con un matterello sul tavolo leggermente infarinato realizzando una sfoglia dello spessore di ½ cm. Ricoprite una tortiera e ponetela in frigo per un’ altra ora in modo che in cottura la frolla non si disfi.
  3. Preriscaldate il forno a 180°C. Nel frattempo preparate la crema; In una terrina, sbattete le uova intere con lo zucchero, aggiungete il succo di limone e il burro fuso. Gradualmente aggiungete mescolando bene la Philadelphia e la ricotta. E infine aggiungete i pezzetti di frutta.
  4. Bucherellate il guscio di frolla e infornate a 180-190°C per 10 minuti circa. La cottura deve essere “in bianco”. Abbassate la temperatura del forno a 170-160 °C.
  5. Versate la crema nel guscio di pasta frolla cotto “in bianco” e infornate per altri circa 40-50 minuti, fino a quando la crostata è dorata e la crema è diventata soda. Fate intiepidire e ponete la crostata in frigo.
  6. Prima di servirla fatela stemperare per 15 minuti, decorate con qualche ciliegia, lampone o fragola e se desiderate spolverizzate con abbondante zucchero a velo.

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 Ah dimenticavo, con questa ricetta partecipo al Contest “Mani in Pasta”.

Banner Contest mani in pasta

English version:

Lemon Cheesecake with cherries

Ingredients

For the crust:

  • 500 g/ 1.1 pounds/ 5 cups all purpose flour
  • 250 g/ ½ pound unsalted butter
  • 4 egg yolks
  • 180 g/ 6.3 oz sugar
  • Grated rind of a lemon
  • A pinch of salt

For the filling:

  • 150 g/ 5.3 oz of Philadelphia cheese
  • 100 g /3.5 oz of ricotta cheese (or other cheese)
  • 5 eggs
  • 300 g/ 10.5 oz/ of sugar
  • 2 lemons
  • 80 g/ 2.8 oz of melted butter
  • 150 g/ 5.3 oz of chopped fresh pitted cherries

Tools:

  • rolling pin
  • cake tin – springform – 10"

Method:

  1. For the crust: Beat the egg yolks and sugar together. Sift the flour, add the butter, the grated rind of a lemon and the egg yolks with the sugar. Form a soft dough, wrap and chill for at least 1 hour (preferably overnight).
  2. Roll out the pastry and use to line a 24 cm tart dish or cake tin. Chill for an other hour in the fridge.
  3. Preheat the oven to 180°C/ 350°F/ Gas 4. In the meantime, prepare the filling; In a medium bowl, beat together eggs and sugar. Add in the lemon juice, lemon rind and melted butter. Gradually add Philadelphia and ricotta cheese, beating well. Finally add cherries.
  4. Prick the pastry all over with a fork. Bake for 10-15 minutes. Reduce the oven temperature to 150°C/ 300°F/ Gas2.
  5. Pour the batter into the pie crust and bake for about 40-50 minutes, until golden. Cool and chill in the fridge for at least 3 hours.
  6. Remove from the fridge 15 minutes before serving. To decorate: Halve the strawberries/raspberries/cherries and arrange them on top of the filling. Dust with icing sugar, if you like.

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domenica 15 maggio 2011

Tartellette con crema alla ricotta e pistacchio

Mi ero appena svegliata da un sonno agitato, aprii gli occhi e per fortuna realizzai immediatamente che si trattava soltanto di un brutto incubo. Più contenta del solito e con l’animo leggero mi alzai a fatica dal letto, avevo bisogno di un altro po’ di riposo ma non c’era tempo da perdere, erano molte le cose che avevo in programma quel finesettimana. Dopo aver sorseggiato un’ottima tazza di caffè bollente amaro mi sentii carica e pronta per affrontare la giornata. Non vedevo l’ora di sbrigare le faccende in casa per potermi poi dedicare totalmente al mio Uomo. Fu un weekend meraviglioso il cui ricordo sarà per sempre legato al sapore di un gelato al pistacchio e alla musica di Michael Petrucciani come colonna sonora… E proprio con il desiderio di rivivere e riassaporare quei momenti di dolcezza ho realizzato per noi queste tartellette, dal sapore fresco di ricotta e pistacchio.

Il risultato finale? Non c’è niente da fare, le cose fatte con amore sono sempre quelle che mi riescono meglio!!!

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Difficoltà: bassa

Tempo di preparazione: 2 ore

Attrezzatura:

  • stampi per tartellette oppure tortiera da 26 cm di diametro
  • mattarello

Dosi per 8-10 persone

Ingredienti

Per la pasta frolla

  • 500 g di farina 00
  • 250 g di burro
  • 200 g di zucchero
  • 4 tuorli
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno

  • 500 g di ricotta di pecora
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 300 g di crema di pistacchio e nocciole*
  • 100 g di cioccolato fondente

Preparazione:

  1. Per la pasta frolla, setacciate la farina e unite lo zucchero e il sale. Versate al centro il burro freddo a pezzetti e lavorate con le dita fino a formare tante briciole. Lavorate la pasta il meno possibile per evitare che si riscaldi. Con una forchetta unite i tuorli sbattuti. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio una notte).
  2. Quando la pasta si è raffreddata, stendete con un matterello tra due fogli di carta da forno realizzando una sfoglia e ricoprite gli stampi o la vostra tortiera. Riponete la tortiera/e con la pasta frolla nel frigorifero per altri 30 minuti.
  3. Bucherellate i gusci di frolla e infornate nel forno già caldo a 170-180 °C per 15 minuti circa.
  4. Nel frattempo preparate il ripieno: passate la ricotta al setaccio, unitela allo zucchero, la crema di pistacchio infine aggiungete il cioccolato tagliato a pezzetti.
  5. Quando le tartellette saranno cotte fatele intiepidire e riempitele poi con il ripieno. Conservatele in frigorifero.

Suggerimento: con la stessa ricetta potete anche preparare una crostata di diametro 26 cm.

* Io ho utilizzato la Nocchiella della “Cimina Dolciaria”, un’azienda viterbese che realizza prodotti dolciari usando la nocciola tonda Gentile Romana dei Colli Cimini. La nocchiella recentemente è disponibile anche al gusto pistacchio. Potete acquistarla on line: http://www.ciminadolciaria.it/nocchiella.html. In alternativa potete usare la classica crema di nocciole (tipo Nutella).

Buon appetito e buona domenica a tutti voi!

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martedì 26 aprile 2011

La Pastiera Napoletana

Dico sempre che la passione per la cucina non mi è stata trasmessa da mia madre tantomeno da una nonna, è qualcosa di innato in me. Ma per la pastiera il discorso è diverso, è stata mia madre a insegnarmi a prepararla. Ero ancora una bambina quando con curiosità osservavo mamma e zie trafficare in cucina e le chiedevo di poterle aiutare, inizialmente mi lasciavano mescolare la crema o giocare con la pasta frolla. Nel corso degli anni il mio aiuto è diventato sempre più importante ed oggi ricordo con affetto i chili di ricotta sbattuti a mano e il profumo di fiori d’arancio che invadeva le nostre case. Quest’anno per pasqua sono riuscita a tornare nella mia cara isola d’Ischia e mia madre con tanta gioia ha delegato completamente a me la preparazione delle pastiere (quest’anno sono arrivata soltanto a quota 7!).

Devo ammettere che in passato non amavo la versione originale e passavo sia grano che canditi. Poi con gli anni i gusti cambiano ed ho imparato ad apprezzare l’original. I ricordi più piacevoli sono legati ai momenti in cui la famiglia si riuniva per il giorno di pasqua e pasquetta, ognuno portava la sua pastiera e con tanta fatica dovevamo provare un pezzetto di tutte per poi designare la nostra preferita. C’era chi la cuoceva nel forno a legna, chi ometteva i canditi, chi usava la crema pasticcera. Ma la ricetta che condivido oggi con voi è speciale, mi è stata tramandata da mia zia Maria ed io non la cambierei per nulla al mondo perché questa, cari lettori, è quella vera, la Signora Pastiera!

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Vi piace la pastiera ma pensate che sia troppo difficile da preparare? Ebbene io vi dimostrerò che non è per nulla complicato, vi seguirò passo dopo passo nella sua preparazione, spiegandovi in modo chiaro e dettagliato tutti i procedimenti. Siete pronti? Allora iniziamo.

Attrezzatura necessaria:

  • ruoto per pastiera di 26 cm di diametro
  • mattarello
  • sbattitore

Tempo di Preparazione: 2 ore

Difficoltà: media

Dosi per 1 pastiera

Ingredienti

per la Pasta Frolla:

  • 500 g di farina 00
  • 250 gr di burro
  • 4 tuorli (70-80 g)
  • 200 gr di zucchero
  • limone grattugiato
  • 1 pizzico di sale

per la crema di grano:

  • 280 g di grano cotto (1/2 barattolo)
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 250 dl di latte intero
  • 25 g di burro
  • bucce di limone

per la crema di ricotta:

  • 5 uova
  • 350 g di zucchero
  • 350 g di ricotta di pecora
  • 150 g di frutta candita (cedro, arancia, zucca candita)
  • 2 cucchiaini di essenza di millefiori
  • cannella

Preparazione:

Prima di tutto è necessario preparare la Pasta frolla (per avvantaggiarvi potete farla anche il giorno prima).

1) Preparazione della Pasta Frolla: Fate una fontana con la farina, lo zucchero e un pizzico di sale. Ponete al centro le uova, il limone ed il burro a temperatura ambiente, a pezzetti. Amalgamate il tutto con le mani fino quando non otterrete una pasta morbida e compatta come nella foto. A questo punto potete mettere la pasta frolla nel frigo coperta con la carta velina per ALMENO 30 minuti. Mentre fate riposare la Pasta Frolla, preparate il ripieno.

2) Preparazione della crema di grano: versate il grano in una pentola con il latte, 2 cucchiai di zucchero, burro e bucce di limone. E' necessario che si asciughi per bene (ci vogliono almeno 20-30 min). Fate raffreddare.

3) Preparazione della crema di ricotta: Sbattete la ricotta con lo zucchero, aggiungete i tuorli, la crema di grano, la frutta candita, l’essenza di millefiori (se vi piace anche la cannella) e infine il bianco montato a neve.

4) Assemblaggio finale: una volta preparato il ripieno, prendete la pasta frolla dal frigo, e stendetela con un mattarello. La grandezza della pasta deve essere superiore alla circonferenza della teglia.

20 settemre 2008 (14) modificata

Una volta stesa la pasta usatela per coprire completamente la tortiera. Tagliate i pezzetti di pasta frolla superflui, e uniformate i lati. Versate all’interno il composto preparato precedentemente, facendo in modo da non coprire completamente il bordo di pasta frolla. Con la pasta frolla rimanente fate delle striscioline e attaccatele ai lati aiutandovi con una forchetta. 

5) Infornate la pastiera a 180 gradi (statico+ventilato) per un'ora, in modo che l’interno sia cotto ma non troppo asciuto e la frolla abbia un colorito dorato.

Una volta raffreddata e pronta per essere mangiata! Questa torta si conserva per più di una settimana. La potete anche congelare a fette e gustarla quando desiderate.

Mi auguro che abbiate trascorso una Pasqua serena in compagnia dei vostri cari.

Al prossimo “pasticcio”…

Elly

pastiera_cornice

martedì 9 novembre 2010

Crostata di Ricotta con Frolla di Castagne

Ricotta Tart with Chestnut Pastry

(Scroll down for English Version)

E’ una mattina piovosa, perfetta per rimanere in casa e preparare qualche delizia. Controllo prima la posta, allora vediamo un po’, Maria mi chiede la ricetta della torta ricotta e pere, Marianna invece ha provato la mia torta di mele golden e mi ringrazia per l’ottima figura che ha fatto con la suocera. Scorro poi velocemente i commenti alla mia ultima ricetta…ma quante congratulazioni per la laurea! Essere foodblogger mi regala lo stesso piacere di una fetta di torta al cioccolato, ma i complimenti non hanno calorie!!! Ah ah ah…

Spengo il computer e vado in cucina. Di fronte a me pochi ingredienti: uova, farina, zucchero…mi ritrovo a riflettere su cosa possa realizzare, ho voglia di creare qualcosa di nuovo e delizioso alla portata di tutti. Volo con la fantasia, penso agli abbinamenti, le consistenze…prendo carta e penna e incomincio a scrivere. I miei occhi brillano, ho deciso: una frolla di castagne, si ok ma il ripieno??? Mhh…di solito le castagne si sposano bene con il cioccolato, inizialmente penso infatti a una ganache. Ma no, abbinamento troppo classico. Colpo di genio, potrei provare con una crema di ricotta. E inizia la sperimentazione…

E se usassi la mia nuovissima Kenwood? Dopo aver inserito le farine e il burro nella planetaria verso tutto sul tavolo e finisco per lavorare la frolla a mano. Proprio non ce la faccio a lasciar fare tutto alla macchina, l’emozione che mi da avere le mani in pasta è unica, ho bisogno di sentire l’odore del burro e della farina, la frolla che prende forma…guardo il mio impasto con gioia, è meraviglioso! Lo ripongo nel frigo e mi dedico al ripieno. Proprio il giorno prima mi ero recata al centro commerciale e avevo acquistato un’ottima ricotta di pecora, scolo il liquido in eccesso e la setaccio con cura. Prendo il cucchiaio di legno per i dolci, lo nascondo sempre nella mia dispensa perché non voglio che si confonda con quelli utilizzati per il salato. Inizio a sbattere la ricotta con gli altri ingredienti ed evoco piacevoli ricordi d’infanzia, di quando mia madre preparava le pastiere e io la supplicavo di lasciarmi pasticciare insieme a lei, con le mie braccine da bambina mi sforzavo di mescolare i chili di ricotta con lo zucchero e mia madre me lo lasciava fare, anche se le incasinavo la cucina! Ma già allora sentivo la magia

La torta è in forno, riordino la cucina, controllo la cottura e scrivo nel taccuino le mie impressioni. Proprio mentre sto per sfornare la crostata, sento Stefano nella camera attigua che si è alzato, mi osserva e con un sorriso a 32 denti mi chiede «Amore… che cosa è questo profumino???». Lo tengo sulle spine e preparo il caffè, sistemo su di un piatto due fette della mia nuova creazione, una è per me e una per lui. Come sarà? Quando invento una nuova ricetta l’assaggio è importantissimo, è il momento della verità!!!

Ebbene ho sentito la magia, il vero piacere, è bastato un solo morso per apprezzare il ripieno cremoso di ricotta e cioccolato esaltato dalla frolla di castagne. Il mio critico gastronomico ufficiale (mio marito), tra un assaggio e l’altro, ha esclamato «ottimo! » e mi ha dato alcuni utili suggerimenti, per esempio quello di servire la torta con della panna montata o realizzare la stessa crostata con una frolla al cioccolato, per chi non gradisse il sapore forte delle castagne.

Vi saluto contenta e piacevolmente sorpresa della mia ultima creazione, dopotutto basta osare, con fantasia e passione!

Dosi per 4-6 persone

Ingredienti

Per la pasta Frolla di castagne SENZA GLUTINE:

  • 150 g farina di castagne
  • 40 g farina di mais tipo fumetto (farina gialla per polenta)
  • 60 g farina di riso
  • 125 g di burro a temperatura ambiente
  • 100 g di zucchero a velo
  • 2 tuorli (32 g)
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 600 g ricotta fresca (meglio se di pecora)
  • 5 cucchiai di zucchero (circa 70g)
  • 2 uova
  • 70 g cioccolato fondente spezzettato oppure gocce di cioccolato

Preparazione:

  1. Per la pasta frolla, setacciate la farina di castagne, di mais, di riso insieme allo zucchero a velo e il sale. Versate al centro il burro a pezzetti e lavorate con le dita fino a formare tante briciole. Lavorate la pasta il meno possibile per evitare che si riscaldi. Con una forchetta unite i tuorli sbattuti. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora (meglio una notte).
  2. Quando la pasta si è raffreddata, stendete con un matterello tra due fogli di carta da forno realizzando una sfoglia e ricoprite la vostra tortiera. Se la pasta si rompe (può accadere perché non c’è glutine) rattoppate con altra pasta aiutandovi con le dita. Riponete la tortiera con la pasta frolla nel frigorifero.
  3. Preriscaldate il forno a 180 °C. Nel frattempo che la frolla si raffreddi preparate il ripieno: passate la ricotta al setaccio, unitela allo zucchero, le uova sbattute e ai pezzetti di cioccolato. Versate all’interno della frolla il ripieno di ricotta, livellate con una spatola.
  4. Infornate per 30 minuti, abbassate poi la temperatura a 160°C e fate cuocere per altri 10 minuti o fino a quando la crosta è dorata e il ripieno risulta sodo e leggermente gonfio. Fate raffreddare la crostata nella tortiera, dopodiché ponetela su una gratella. Potete servirla accompagnata con un ciuffo di panna montata.

Un’idea in più: se non amate il sapore deciso delle castagne (e non siete intolleranti al glutine) in alternativa alla frolla di castagne potete preparare una frolla al cioccolato.

Pasta Frolla al Cioccolato
di V. Gigli

Ingredienti:

  • 200 g di burro
  • 130g di zucchero a velo
  • 50 g di tuorli (circa 2-3 tuorli di media grandezza)
  • 300 g di farina 00
  • 30 g di cacao in polvere
  • Vaniglia
  • un pizzico di sale

Preparazione: Lavorate il burro freddo con la farina, il cacao, lo zucchero a velo, la vaniglia e un pizzico di sale fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungete i tuorli e lavorate velocemente finché l’impasto non risulterà liscio e omogeneo e fatelo riposare in frigo per almeno mezz’ora.

English Version

Ricotta Tart with Chestnut Patry (gluten free)

This is the perfect cake for fall, give it a try. Enjoy!!!

Serves 4-6

Ingredients

For the chestnut pastry:

  • 150 g/5.3 oz chestnut flour
  • 40 g/1.4 oz cornmeal
  • 60 g/2.1 oz rice flour
  • 125 g/4.4 oz unsalted butter, at room temperature
  • 100 g/3.5 oz/ ¾ cup confectioners' sugar
  • 2 egg yolks (32 g/ 1.1oz)
  • A pinch of salt

For the filling:

  • 600 g/ 1.3 lb Ricotta cheese
  • 6 or 7 tablespoons sugar
  • 2 eggs
  • 70 g/ 2.4 oz dark chocolate, chopped or chocolate chips

Directions:

  1. For the pastry sift together the chestnut flour, rice flour, cornmeal, sugar and salt. Rub the butter into the flour mixture with your fingertips until it resembles fine breadcrumbs, working as quickly as possible to prevent the dough becoming warm. Using a fork, stir in the beaten egg yolks, until dough comes together nicely. Form the pastry into a ball and wrap in plastic, chill for at least 1 hour (preferably overnight).
  2. Roll out the pastry between two sheets of baking paper and use to line your preferred pie pan. If the dough tears while you roll and transfer into the pan, just patch it with your fingertips. Return the dough in the pan to the refrigerator.
  3. Preheat oven to 180° C/ 350 °F/ Gas 4. While the dough chills, make the filling: sieve ricotta into a bowl and mix it with sugar, beaten eggs and chocolate. Pour the filling into the tart pan.
  4. Bake for 30 minutes then lower the oven temperature to 160°C/325°F/Gas 3 and bake for a further 10 minutes or until the crust is golden and the filling is firm and slightly puffed. Leave to cool in the pan before turning out to a wire rack. Serve with whipped cream, if you wish.

Tip: if you don’t like the taste of chestnut (and you’re not celiac), try to prepare a chocolate pastry.

Chocolate Pastry
by V. Gigli

Ingredients:

  • 200g/ 7 oz unsalted butter
  • 130 g/ 4.60 oz icing sugar
  • 50 g/ 1.76 oz/ about 2-3 egg yolks
  • 300 g/ 10.6 oz all purpose flour
  • 30 g/ 1 oz/ 4 tbsp cocoa powder
  • Vanilla
  • a pinch of salt

Method: Rub the butter into the flour until it resembles breadcrumbs. Stir in the cocoa powder, sugar and salt. Whisk the egg yolks and stir into the dry ingredients. Form a ball, wrap and chill for at least 30 minutes.

martedì 14 settembre 2010

Torta della Nonna con pinoli, la ricetta originale

Grandma’s Pie (scroll down for English version)

Le cucine delle mie nonne traboccavano di ghiottonerie, aprendo il frigo e la dispensa si veniva travolti da mille prelibatezze. Sui fornelli c’era sempre qualcosa in pentola, nel caso si avesse un leggero languorino! Il loro ricordo è spesso associato al cibo, i loro piatti erano legati alla tradizione culinaria dell’isola, come il famoso coniglio all’ischitana. Eppure i dolci non erano tra le loro specialità, la cucina popolare ischitana era infatti povera e rustica ed esprimeva una società e una cultura di contadini e pescatori (il turismo è arrivato solo 50 anni fa).

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la cucina ischitana non abbondava di piatti a base di pesce ma si caratterizzava per una forte identità terrestre più che marittima. I piatti principali erano a base di coniglio, maiale, ortaggi e legumi, erbe selvatiche e vino. I miei genitori mi raccontano di come aspettassero le occasioni speciali per gradire dei dolci, come i roccocò a Natale e il casatiello a Pasqua. Quotidianamente i dolci erano sostituiti con fichi secchi, noci, nocciole e biscotti impastati col mosto o vino cotto. Non si sprecava nulla e con il sangue rappreso del maiale si preparava il sanguinaccio, detto il “cioccolato dei poveri” (Ammetto di non aver avuto mai il coraggio di assaggiarlo!) Il migliaccio era invece un dolce a base di pasta (maccheroni, capellini o riso), uova, zucchero, vanillina, latte e liquore, che prepara ancora una mia cara zia in modo eccelso!

Malgrado questa torta non mi sia stata tramandata dalla mie nonne, in quanto non rientra tra le tradizioni culinarie della mia isola, il pensiero va a loro, a due donne che hanno sacrificato la loro vita per amore dei figli. Nonna Nina con i suoi 13 figli è stata un’eroina, il suo coraggio è ammirevole. L’ho persa quando ero ancora bambina e mi rammarico di aver trascorso troppo poco tempo con lei. Nonna Pina è invece venuta a mancare poco tempo fa ed essendo io più adulta e consapevole ho sofferto molto per la sua assenza. Di lei ricordo le chiacchiere nella loggia ed il suo amore per gli animali, la sua casa era piena di gatti, cani e pappagalli, ogni volta che le facevo visita mi sembrava di entrare in uno zoo!!! ;D

Ma arriviamo alla torta. Questo dolce è tipico di due regioni, Toscana e Liguria. Avevo spesso snobbato la preparazione di questa torta ma sbagliavo: nella sua semplicità è di una bontà sorprendente!!! Si tratta di una pasta frolla ripiena di crema pasticcera e si riconosce perché cosparsa di pinoli in superficie. Ho cercato di ricreare una ricetta che riprendesse il più possibile quella originale, ho realizzato un guscio di pasta frolla adatto per qualsiasi torta con ripieni fluidi e che rimane fragrante per moltissimi giorni. Per il ripieno ho invece preparato una crema pasticcera al limone, la sua ricchezza è data dall’aggiunta della panna e la sua ottima riuscita dipende dalla tecnica di preparazione, mi raccomando seguite le mie raccomandazioni alla lettera e vedrete che il successo è assicurato!!!

 

Dosi per 8 persone

Difficoltà bassa

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 500 gr di farina 00
  • 250 gr di burro
  • 4 tuorli (70 g)
  • 180 gr di zucchero
  • limone grattugiato
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 400 g latte e 100 g panna fresca (o 500 ml di latte)
  • 100 g tuorli (circa 6 tuorli)
  • 150 g zucchero
  • 40 g maizena-amido di mais
  • Scorza grattugiata e succo di un limone

Inoltre ti serviranno:

  • 25 g di pinoli
  • zucchero a velo

Attrezzatura:

  • tortiera, meglio se apribile
  • mattarello

Preparazione

  1. Sbattete i tuorli con una forchetta, unite lo zucchero e mescolate. Disponete la farina a fontana. Versate al centro il burro a pezzetti, la scorza di limone grattugiata e i tuorli con lo zucchero. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 3 ore (meglio una notte).
  2. Nel frattempo preparate la crema; Versate in un pentolino il latte con la panna e fate prendere il bollore con un cucchiaio di zucchero (preso dal totale).
  3. Montate i tuorli con il restante zucchero fino a renderli chiari e spumosi, incorporate poi l’amido di mais, la scorza e il succo di un limone.
  4. Togliete il latte dal fuoco e aggiungete al composto di uova continuando a mescolare, rimettete sul fuoco e portate a bollore per 1-2 mescolando continuamente fino a fare addensare la crema. Spegnete e versate subito la crema in una terrina e/o vassoio, fatela intiepidire e copritela con la pellicola.
  5. Preriscaldate il forno a 180° C. Stendete ½ della pasta frolla con un matterello sul tavolo leggermente infarinato, realizzate una sfoglia dello spessore di ½ cm e posatela sul fondo imburrato e infarinato di una tortiera preferibilmente apribile di 24 cm di diametro. Con 1/3 dell’impasto rimasto formate un rotolo e premetelo contro le pareti della tortiera per creare un bordo alto circa 2-3 cm. Versate all’interno la crema raffreddata. Piegate il bordo sulla crema.
  6. Con la pasta frolla rimasta stendete un disco sottile tra due fogli di carta da forno e coprite la torta sigillando bene il bordo.
  7. Distribuite sulla superficie i pinoli e cuocete a 180 ° C per 45 minuti o fino a quando non prende un colore dorato.
  8. Sfornate e fate raffreddare. Servite cosparsa di zucchero a velo. Io la preferisco conservare in frigo e mangiarla fresca, ma può essere gustata anche a temperatura ambiente.

Suggerimenti e raccomandazioni per una crema perfetta:

  • La crema deve raffreddare velocemente, versatela subito in un vassoio, fatela intiepidire e copritela con la pellicola a contatto
  • Riponetela subito in frigo, meglio nel freezer.
  • Non lasciate mai la crema nella pentola!

 

 

English Version

Grandma’s Pie

8 servings

Ingredients

For the pastry:

  • 500 g/ 1.1 pounds/ 5 cups all purpose flour
  • 250 g/ ½ pound unsalted butter
  • 4 egg yolks
  • 180 g/ 6.3 oz sugar
  • Grated rind of a lemon
  • A pinch of salt

For the filling

  • 2 cups milk
  • 100 g egg yolks (about 6)
  • 150 g/ 5.3 oz sugar
  • 40 g/ 5 tbsp cornflour
  • Grated rind and juice of 1 lemon

You will also need:

  • 2 tbsp Pine nuts
  • Icing sugar

Directions:

  1. Beat the egg yolks and sugar together. Sift the flour, add the butter, the grated rind of a lemon and the egg yolks with the sugar. Form a soft dough, wrap and chill for at least 3 hours (preferably overnight).
  2. In the meantime, prepare the filling; In a saucepan bring the milk, the cream and a tablespoon of the sugar to the boil.
  3. In a bowl beat the egg yolks, the remaining sugar, corn flour, the grated ring of a lemon and its juice until thick and creamy.
  4. Stir in the hot mixture and cook over low heat, stirring constantly, until mixture thickens and boils. Boil and stir about 1-2 minutes. Pour into tray to chill immediately. Press plastic wrap on custard to prevent a layer of skin from forming on top.
  5. Preheat oven to 350 ° F/180 ° C. Roll out ½ of the pastry on a floured surface and use to line a 24 cm tart dish (preferably a loose-bottomed cake tin). Roll 1/3 of the remaining pastry and push it securely against the sides, allow to extend roughly 2mm over the rim of the pan. Put the cream filling into the pastry case.
  6. Roll out the remaining pastry. Place on the top of the pie and trim to leave a 1 cm in overhang. Fold this under the pastry base and press to seal.
  7. Sprinkle over the pine nuts and bake in the oven for 30-40 minutes or until golden. Cool tart in pan on wire rack.
  8. When cool, carefully remove side from pan. Dust with icing sugar, if you like. Store covered in the refrigerator.

lunedì 9 agosto 2010

Torta di ricotta e amaretti

Ricotta and Amaretti cookies Pie  (Scroll down for English Version)

Tornata da una meravigliosa vacanza eccomi qui di nuovo a scrivere sul mio blog, è quasi un mese che non pubblico ricette. Vi sono mancata? Non mi è mai successo di allontanarmi per così tanto tempo da voi, ma come vi avevo anticipato ho davvero staccato la spina. Adesso mi sento rigenerata e piena di energia, mi sa che questi giorni darò sfogo al mio estro culinario!

Il 19 luglio ho sostenuto il mio ultimo esame (resta solo la tesi) con la soddisfazione di aver terminato nel miglior modo possibile.  In soli due giorni ho sistemato casa, ho preparato le valigie e sono partita…destinazione la mia cara isola d’ Ischia. Sono state due settimane intense e nello stesso tempo rilassanti, il giorno al mare e la sera in compagnia delle mie amiche. Ogni mattina mi svegliavo e decidevo al momento cosa desideravo fare, niente agenda, nessuna organizzazione. E dopo tutti questi giorni di assenza ritorno all’attacco con una ricetta che mi ha gentilmente mandato la mia cara amica Elena. La ringrazio di cuore perché questo dolce è davvero eccezionale, ma la ringrazio ancora di più perché lei è una mia vera fan, segue costantemente Dolce Mania e ogni volta che ci vediamo è un piacere ascoltare i suoi suggerimenti e consigli.

Ho realizzato questa torta nella mia casa a Ischia ed è piaciuta così tanto che mio padre mi ha chiesto di prepararla anche per la sua band musicale. Ebbene si, il mio paparino è un musicista! La sua è una vera passione per la musica, che fino a qualche anno fa costituiva anche il suo 2° lavoro. Ma vista l’età (Papi ovviamente scherzo ;D) oggi la musica è il suo passatempo principale e si incontra insieme ad un gruppo di amici per provare. Ricordo con piacere e nostalgia quelle serata trascorse ad ascoltarlo suonare nei locali dell’isola, ero così fiera di essere sua figlia!!! Penso proprio di aver preso da lui lo spirito artistico e creativo.

Considerazioni sulla torta:

  • La frolla si presenta molto fragrante e friabile vista anche la presenza del lievito, il sapore è un mix tra la pasta frolla classica e un pan di spagna, una consistenza secondo me perfetta per il tipo di ripieno. Potete preparare la frolla in grande quantità e poi congelarla in porzioni singole, ogni volta che volete sfornare una torta la pasta frolla sarà già pronta.
  • Gustata fredda è ancora più buona, l’attesa vi ripagherà con un dolce da 30 e lode!!!

PS: ma ve l’ho detto che mi siete mancati tantissimo??? Baci… Smack ;D

Ingredienti per 8-10 persone

Per la frolla:

  • 2 uova (tuorli)
  • 200 g zucchero
  • 100 g burro
  • 400 g farina
  • limone grattugiato
  • 1 bustina lievito

Per il ripieno:

  • 500 gr ricotta di mucca
  • 6 cucchiai di zucchero
  • vaniglia
  • 200 g di amaretti
  • Liquore Amaretto Disaronno

Preparazione

  1. Per il guscio di frolla: Sbattete i tuorli con una forchetta, unite lo zucchero e mescolate. Disponete la farina e il lievito setacciati a fontana. Versate al centro il burro a pezzetti, la scorza di limone grattugiata e i tuorli con lo zucchero. Impastate velocemente con le punta delle dita e poi ancora con il palmo cercando di omogeneizzare l’impasto. Avvolgete nella pellicola e lasciate in frigorifero per almeno 3 ore (meglio una notte).
  2. Stendete ¾ della pasta frolla con un matterello sul tavolo leggermente infarinato realizzando una sfoglia dello spessore di ½ cm. Ricoprite una tortiera di 24 cm di diametro e ponetela in frigo per un’ altra ora in modo che in cottura la frolla non si disfi. Preriscaldate il forno a 180 °C.
  3. Nel frattempo preparate la crema, passate la ricotta al setaccio, unitela allo zucchero e alla vaniglia.
  4. Bucherellate il guscio di frolla e infornate a 170-180 °C per 15 minuti circa. La frolla crescerà leggermente. Sfornate e versate all’interno la crema di ricotta, livellate con una spatola. Disponete sulla crema gli amaretti inzuppati nel liquore.
  5. Con la pasta frolla rimasta stendete un disco sottile tra due fogli di carta da forno e coprite la torta. Infornate di nuovo per altri 20 minuti o fino a quando non prende un colore dorato.
  6. Sfornate e fate raffreddare. Riponete in frigorifero per almeno 3 ore. Servite cosparsa di zucchero a velo.

English Version

Ricotta and Amaretti cookies* Pie 

This is a classic Italian recipe for a pie because it is made of Ricotta Cheese*** and Amaretti Cookies*. A friend of mine, Elena, gave me this recipe, it tastes divine but not too sweet. You can make large amounts of dough and then freeze in individual portions so whenever you are going to need to bake a pie, the dough is there ready for you.

I hope you’re enjoy it as I’m!

Ingredients (serves 8-10)

For the pastry:

  • 2 egg yolks
  • 200 g/ 7 oz/ 1 ½ cup sugar
  • 100 g/ 3.5 oz unsalted butter
  • 400 g/ 0.8 lb/ 4 cups all purpose flour
  • 16 g/ 1 ½ tbsp baking powder
  • Grated rind of 1 lemon

For the filling:

  • 600 g/ 1.3 lb Ricotta cheese***
  • 6 or 7 tablespoons sugar
  • Vanilla
  • 200 g/ 7 oz Amaretti cookies*
  • 1/3 cup Amaretto liqueur**

Directions:

  1. Beat the egg yolks and sugar together. Sift the flour together with the baking powder, add the butter, the grated rind of a lemon and the egg yolks with the sugar. Form a soft dough, wrap and chill for at least 3 hours (preferably overnight).
  2. Roll out ¾ of the pastry and use to line a 24 cm tart dish. Chill for an other hour in the fridge.
  3. In the meantime, prepare the filling; Sieve the ricotta and mix it with sugar and vanilla.
  4. Preheat the oven to 180°C/ 350°F/ Gas 4. Prick the pastry all over with a fork. Bake the crust for 15-20 minutes. Fill the pie crust with the filling. Dip the amaretti cookies in the liquor and arrange them on the ricotta cream.
  5. Roll out the remaining pastry. Place on the top of the pie and trim to leave a 1 cm in overhang. Fold this under the pastry base and press to seal. Then crimp the edges. Bake for 25 minute, until golden. Cool and chill in the fridge for at least 3 hours.
  6. Dust with icing sugar, if you like. Store covered in the refrigerator.

*Amaretti cookies are almond-flavored wafer cookies, known as Italian macaroons. Amaretti cookies are available at some supermarkets and Italian markets.

**Amaretto Liquor is an Italian sweet almond-flavoured liqueur. The most popular brand is Disaronno.

*** Ricotta is an Italian sheep milk or cow milk whey cheese. It is a creamy, slightly sweet cheese that is used to make both desserts (pie, cheesecakes) and entrees (like lasagna).