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domenica 29 marzo 2015

Biscotti al Grano Saraceno…Buon compleanno a me!

Quando mi trovo di fronte a decisioni importanti vado in crisi, la paura di sbagliare mi attanaglia lo stomaco impedendomi di agire. E se dovessi commettere un errore di valutazione? Eppure non posso impedirlo, la mia natura umana mi rende imperfetta e col tempo sto imparando ad accettarlo. I miei limiti sono tanti ma anche le mie potenzialità, oggi vedo una donna di 29 anni che si è trovata a combattere contro la violenza del mondo fin da bambina, ma che nonostante il male subito è ancora in piedi più forte che mai, oggi vedo una donna che nonostante la sua fragilità non smette di sognare e che insiste a volgere lo sguardo verso il cielo aperto. E allora penso che se anche dovessi inciampare, sarà stato un momento di apprendimento e di crescita, ho fiducia nella mia capacità di rialzarmi e riadattarmi a nuove situazioni. Decido di vivere con tutto ciò che questa scelta comporta, gioie, dolori, frustrazioni…perché messa di fronte a un bivio, con la vita che mi stava scivolando via, ho capito che avevo avuto un dono, quello di nascere, e continuo a pensare di non volerlo sprecare. I fallimenti saranno la dimostrazione che sto facendo esperienze nuove e che sono sulla strada giusta verso la realizzazione dei miei veri sogni.

biscotti-grano-saraceno-2

Ingredienti:

  • 300 g di farina 00
  • 150 g di farina di grano saraceno
  • 200 g di burro
  • 200 g di zucchero semolato
  • 2 uova intere
  • ½ vasetto di yogurt al caffè (60 g)
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

Preriscaldate il forno a 180 °C.

Mescolate le farine con lo zucchero, il lievito e un pizzico di sale. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e lavorate con le punta delle dita fino ad ottenere tante briciole.

In un’altra terrina sbattete le uova con lo yogurt ed unite al composto, lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido.

Formate con il palmo della mano delle palline, ponetele sulla placca da forno, schiacciatele leggermente.

Infornate per 15 minuti a 180°C, fino a farli diventare dorati. Rimuovete la teglia dal forno e dopo 5 minuti fateli raffreddare su una gratella.

Spolverizzateli con lo zucchero a velo e conservateli in un contenitore ermetico.

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sabato 22 novembre 2014

Cookies al Doppio Cioccolato

Nell’era della globalizzazione siamo invasi dalle cucine di tutto il mondo e finalmente tutti conoscono i muffin, i cookies, la cheesecake e altre dolcezze statunitensi. Ma quando andai negli USA nel 2004, in Italia si iniziava a parlare solo vagamente di pasticceria americana. Tornai a casa con libri e ricette appuntate sul mio diario di viaggio. Furono mesi meravigliosi, il mio posto preferito era Barnes and Noble (una catena di librerie), trascorrevo il tempo leggendo e le mie fantasie erano sempre addolcite da una fetta di New York cheesecake accompagnata da una tazza di caffè nero. Sto sospirando, quanto vorrei ripartire…Per ora mi accontento di viaggiare con la fantasia e questi biscotti al doppio cioccolato sono perfetti per accompagnare i miei sogni.

(La ricetta è presa dal libro “California Bakery”)

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Ingredienti:

  • 150 g di zucchero bianco
  • 300 g di burro morbido a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero di canna
  • 3 uova
  • 340 g di farina 00
  • 115 g di farina integrale
  • 30 g di fiocchi di avena
  • 150 g di cacao amaro
  • 500 g di cioccolato bianco a pezzetti
  • 8 g di bicarbonato di sodio
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

  1. Iniziate lavorando il burro con lo zucchero bianco e di canna fino a farla diventare una crema. Aggiungete poi un uovo alla volta.
  2. Gradualmente unite la farina 00, la farina integrale, i fiocchi di avena, il bicarbonato, il sale. Aiutatevi prima con un cucchiaio e poi con le mani. Infine aggiungete il cioccolato bianco a pezzetti grossi.
  3. Avvolgete l’impasto con la pellicola trasparente e ponete in frigo per almeno 30 minuti.
  4. Preriscaldate il forno a 180 °C (statico). Prendete l’impasto dal frigo e formate delle palline leggermente schiacciate, ponetele su una teglia coperta con carta da forno distanziandole di almeno 2 cm. Infornate per circa 20 minuti.
  5. Sfornate che sono ancora morbidi, non troppo cotti. Fateli raffreddare su una gratella.

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mercoledì 5 novembre 2014

Cookies con avena, mirtilli rossi e cioccolato bianco

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Non sono certa più di niente, ho imparato a lasciarmi andare e a non cercare per forza un sostegno. Ho capito che la vita ci sorprende, che è inutile affannarsi per avere delle certezze. Bisogna vivere il presente, imparando dal passato e accogliendo il futuro. Ed è solo così che arriva la pace interiore, quello stato di serenità impagabile che ti fa sentire forte e invincibile. Perché nulla può scalfirti, ferirti e ributtarti nelle tenebre. Perché hai capito che sei tu l’artefice del tuo benessere, che sei tu a decidere, che hai tu il potere di dare luce alla tua vita. Per anni ho provato tanta rabbia, mi sentivo una vittima del mondo e mi trascinavo assecondando le volontà e i desideri delle persone a cui volevo bene. Eh, ma oggi sono convinta che chi mi ama davvero accetta le mie scelte, se sono quelle che mi fanno star bene.

Anche il mio modo di cucinare è cambiato. Basta con gli eccessivi perfezionismi, ogni tanto mi piace lasciarmi andare, perché il fine è solo divertirmi indipendentemente dal risultato finale. Così mi godo ogni singolo momento della preparazione, dalla scelta degli ingredienti fino alla lavorazione e la cottura. E solo se mi va, fotografo il dolce e pubblico la ricetta. Nessuna costrizione, è un hobby non un lavoro. In questo periodo mi sto dilettando con le ricette del libro “California Bakery”, spero di riuscire a provarle tutte. Oggi vi propongo i miei biscotti preferiti, i Cranberry Oat White Chocolate Cookies, assolutamente irresistibili!!!

Ingredienti:

  • 280 g di burro morbido a temperatura ambiente
  • 240 g di zucchero di canna
  • 3 uova
  • 360 g di farina 00
  • 300 g di fiocchi di avena
  • 400 g di cioccolato bianco a pezzi
  • 300 g di mirtilli rossi secchi disidratati
  • 8 g di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaino di sale

Preparazione:

  1. Iniziate lavorando il burro con lo zucchero di canna fino a farla diventare una crema. Aggiungete poi un uovo alla volta.
  2. Gradualmente unite con un cucchiaio la farina 00, i fiocchi di avena, il bicarbonato, il sale. Aiutatevi impastando con le mani. Infine aggiungete il cioccolato bianco a pezzetti grossi e i mirtilli rossi.
  3. Avvolgete l’impasto con la pellicola trasparente e ponete in frigo per almeno 30 minuti.
  4. Preriscaldate il forno a 180 °C (statico). Prendete l’impasto dal frigo e formate delle palline leggermente schiacciate, ponetele su una teglia coperta con carta da forno distanziandole di almeno 2 cm. Infornate per circa 20 minuti.
  5. Sfornate che sono ancora morbidi, non troppo cotti. Fateli raffreddare su una gratella.

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sabato 25 ottobre 2014

Biscotti leggeri senza burro e uova

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Mi ero svegliata nel cuore della notte e non riuscivo a riprendere sonno, come avrei potuto occupare il mio tempo? Era sabato, la giornata dedicata a “pasticciare” in cucina. Guardai in frigo, non avevo molti ingredienti, avrei dovuto fare la spesa. Ok, dovevo inventarmi qualcosa e provai l’impulso di creare dei biscotti buoni ma leggeri, diverse persone mi avevano chiesto delle ricette senza uova o senza burro per intolleranze o altri motivi. Eh si sa che io adoro le sfide. Incominciai mettendo sul piano di lavoro tutti gli ingredienti che avevo a disposizione: farine, olio di semi, zucchero, latte, yogurt. Mancava qualcosa per completare quel momento di entusiasmo, un po’ di musica. Misi le cuffie e partì la canzone Magic dei Coldplay. Ecco, era tutto perfetto. Preparai diversi impasti, alternando diverse farine, aromi, acqua, latte…mi sentivo una streghetta in cucina, che riesce a creare dei dolcetti partendo dal niente. Sembrava una magia, miscelavo e impastavo sporcandomi le mani, sentivo le diverse consistenze e assaggiavo per capire cosa mancasse. Quando invento qualche ricetta mi sento come un’artista davanti ad una tela bianca, scelgo con cura i colori, li combino tra di loro e all’inizio è difficile immaginare il risultato finale, ma l’attesa è ricompensata dalla sorpresa non appena si gustano le creazioni.

In totale, su 6 sperimentazioni ne ho promosse 4 che vi ripropongo oggi. Sono dei biscotti ottimi per la colazione o per la pausa caffè, dal sapore delizioso, ma sfido chiunque a indovinare che non contengono né burro né uova. Non mi resta che augurarvi un buon weekend di pasticci e divertimento…Alla prossima magia in cucina!

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Ingredienti

Tipo 1 (al caffè):

  • 300 g di farina 00
  • 80 g di zucchero
  • 120 ml di latte parz. scremato (oppure latte di soia)
  • 30 ml di caffè
  • 50 ml di olio di semi
  • Un pizzico di sale
  • Una bustina di lievito in polvere (16 g)
  • + zucchero semolato q.b.

Tipo 2 (allo yogurt):

  • 180 g di farina 00
  • 30 g di farina gialla (mais)
  • 50 g di zucchero
  • 30 ml di olio di semi
  • 70 g di yogurt bianco (oppure di soia)
  • Un pizzico di sale
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere

Tipo 3 (all’arancia):

  • 150 g di farina 00
  • 150 g di farina di mais
  • 80 g di zucchero
  • 50 ml di olio di semi
  • 100 ml di latte parz. scremato (oppure di soia)
  • 1 fiala di aroma di arancia
  • Un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere

Tipo 4 (semplici):

  • 300 g di farina 00
  • 80 g di zucchero
  • 50 ml di olio di semi
  • 80 ml di latte parz. scremato (oppure di soia)
  • Un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere

Preparazione:

  1. Per ogni tipo di biscotti basterà mescolare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un impasto omogeno. Se non volete infornare subito potete coprirli con la pellicola trasparente e conservare in frigo.
  2. Per stendere gli impasti metteteli tra due fogli di carta da forno e stendete con il mattarello, fate le forme che più preferite. Per il primo tipo di biscotti (quello al caffè), l’impasto è molto morbido, fate delle palline con le mani e passatele nello zucchero granulato.
  3. Infornate a 180°C per circa 15 minuti, o fino a quando diventano leggermente dorati.

mercoledì 8 ottobre 2014

Torta di Mele al Cioccolato – Cocoa Apple Cake

(Scroll down for English version)

Torta-di-mele-al-cioccolato-2

L’entusiasmo di un giovane è come un fuoco che va costantemente alimentato, basta poco affinché si affievolisca o venga soffocato da tante fuliggine. Siamo pieni di energia e voglia di cambiare il mondo, se abbiamo la fortuna di incontrare le persone giuste potrà venir fuori il nostro innato talento e le potenzialità individuali. Ma il nostro è un paese che va letteralmente a rotoli, all’innovazione e all’originalità si preferisce la mediocrità, l’obbedienza a dei meri adempimenti senza una visione di miglioramento e crescita continua. Ciò mi demoralizza e in certi momenti fa venir meno la mia motivazione, ma sbaglierei se lasciassi che eventi esterni e da me non controllabili smorzino la mia natura passionale e creativa. E allora cosa posso fare? Uso la magia della cucina, torno a casa e mescolo semplici ingredienti come uova farina e zucchero creando una nuova ricetta, dando così sfogo a tutta la mia fantasia. Mentre la torta cuoce in forno ascolto un po’ di musica, bevo un infuso alla mandorla e scrivo una poesia…e sono tornata in pace con me stessa!

Difficoltà: facile

Tempo medio di preparazione e cottura: 1h e 30 minuti

Dosi per 6-8 persone

Ingredienti:

  • 280 gr farina
  • 250 gr zucchero
  • 200 gr burro
  • 4 uova
  • 2 bustine di lievito in polvere (36g)
  • 2 bustina vanillina o 1 di cannella
  • 4 mele golden
  • 2 cucchiai di cacao in polvere
  • un pizzico di sale

Preparazione:

  1. Preriscaldate il forno a 200°C. Imburrate una tortiera di 20 cm di diametro (meglio se apribile o di silicone);
  2. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare crema, aggiungete poi il burro fuso fatto raffreddare.
  3. A parte montare gli albumi a neve. Setacciate la farina con il lievito, il cacao e la vanillina(o cannella) e aggiungeteli al composto di tuorli insieme agli albumi montati e un pizzico di sale, con molta delicatezza stando attenti a non farli smontare (usate una spatola o un cucchiaio)
  4. Versate il composto nella tortiera preparata.
  5. Sbucciate le mele e dividetele in spicchi, deponeteli in superficie, formando dei cerchi concentrici (vedete la foto).
  6. Infornate per 10 minuti a 200°C, poi abbassate la temperatura del forno a 180 °C per 30 minuti. Fate la prova con uno stuzzicadenti, se esce asciutto la torta è pronta.
  7. Spegnete il forno, aspettate 5 minuti, fornate la torta e fatela raffreddare su una gratella. Prima di servirla potete cospargerla di zucchero a velo.

English version

Torta-di-mele-al-cioccolato-4Serves 6-8

Ingredients:

  • 280 g/ 2 1/5 cups all purpose flour
  • 250 g/ 8.8 oz / 1 ⅛ cup sugar
  • 200 g/ 7 oz/ ⅞ cup unsalted butter
  • 4 eggs
  • 36 g/ 1.27 oz baking powder
  • 4 Golden Apples
  • Cinnamon if you like
  • 2 tablespoons of cocoa powder
  • a pinch of salt

Directions:

  1. Preheat oven to 200°C/400 °F. Grease a 20cm/8in round loose-bottomed cake tin.
  2. Whisk the egg yolks with the rsugar in a mixing bowl until thick and creamy, then fold in the melted and cooled butter.
  3. Whisk the egg whites in another bowl until fairly stiff. Sift the flour, the cocoa powder, the cinnamon and baking powder together. Carefully fold the beaten egg yolks into the egg whites, then fold in the flour mixture.
  4. Pour the mixture into the prepared cake tin and gently smooth the surface.
  5. Peel, core and slice the apples. Arrange the apple slices in concentric circles over the top.
  6. Bake for 10 minutes then lower the oven temperature to 180° C/350 °F and bake for 30 minutes more.
  7. Remove to a wire rack to cool. Before serve, dust with icing sugar, if you like.

mercoledì 17 settembre 2014

Frollini al Cioccolato – Chocolate Shortbread

Ricetta tradizionale scozzese – Traditional Scottish recipe

(Scroll down for English version)

Vedo verdi praterie, rovine di castelli, un cielo oscurato da grigie nubi. Ascolto il suono di cornamusa e nell’aria si sente l’odore intenso di burro. Oggi voglio portarvi in Scozia, una terra ricca di storia e magia, dove l’ospitalità è sacra. Gli scozzesi sono persone dal cuore gentile e nobile. Però non fate l’errore di chiamarli “inglesi” perché si offenderebbero. La Scozia che amo è quella selvaggia, dove la natura domina ancora incontrastata, sparsi qua e là dei piccoli paeselli con al massimo un pub e un B&B. Gli hotel ve li sconsiglio, dovete vivere con gli scozzesi, condividerci la colazione e dargli l’opportunità di illustrarvi le meraviglie del loro paese. E che dire del cibo? Tra le loro specialità: le Pies (tortine di sfoglia ripiene di manzo), Porridge (zuppa di avena), il salmone, il pesce affumicato, l’Haggis (piatto nazionale a base di interiora di pecora).

Ma passiamo a questi gustosi e friabili biscotti. Si tratta di una ricetta tipica scozzese nella versione al cioccolato. Questi frollini sono famosi in tutto il mondo e si caratterizzano per essere preparati con una proporzione di 1 parte di zucchero, 2 di burro e 3 di farina, quindi sono assolutamente senza uova (clicca qui per la versione classica: http://www.dolcemania.info/2011/09/shortbread.html). Li potete trovare nella forma rettangolare oppure triangolare. La marca commerciale più famosa è la Walkers ma io preferisco assolutamente prepararmeli da sola. Sono ottimi per un tè delle 5 oppure serviti con una pallina di gelato.

Shortbread-al-cioccolato-2

Ingredienti:

  • 100 g di zucchero
  • 200 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
  • 260 g farina
  • 40 g di cacao amaro in polvere
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo

Preparazione:

  1. Preriscaldate il forno a 180 gradi.
  2. Sbattete il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungete un pizzico di sale. Setacciate la farina e il cacao e impastate fino ad ottenere una pasta morbida.
  3. Schiacciate l’impasto in una tortiera di 18 cm di diametro (spessore di ½ cm) e infornate per 15-20 minuti.
  4. Togliete dal forno, fate raffreddare e tagliate a fette. Spolverizzate di zucchero a velo.

Per la versione classica: http://www.dolcemania.info/2011/09/shortbread.html

Shortbread-al-cioccolato-1

English version

Ingredients:

  • 100 g caster sugar
  • 200 g unsalted butter, softened at room temperature
  • 260 g all-purpose flour
  • 40 g of cocoa powder
  • A pinch of salt
  • Powdered sugar

Directions:

  1. Preheat oven to 170° C/ 320° F/ Gas Mark 3.
  2. In a large bowl cream together the butter and sugar until pale. Add a pinch of salt. Sift the flour and cocoa powder and stir. Knead gently until smooth.
  3. Press the dough into a 18 cm diameter round tin (about ½ cm thick) and bake for 15-20 minutes.
  4. Take out of the oven, allow to cool and cut into slices. Sprinkle with powdered sugar.

Classic version: http://www.dolcemania.info/2011/09/shortbread.html

martedì 12 agosto 2014

Sbrisolona con crema al limone (ricetta senza glutine)

Ci sono persone che entrano nella nostra vita e ce la cambiano, in positivo o in negativo. Alcune vorremmo poterle cancellare dalla nostra storia passata, altre invece desidereremmo averle incontrate prima. Ogni dolce che ho preparato e pubblicato qui su Dolce Mania è stato un modo per dimostrare affetto a qualcuno. Pertanto, rileggendo i miei vecchi post mi capita di rendermi conto che magari ho fatto troppo per qualcuno, per persone che non solo non hanno mai ricambiato ma mi hanno addirittura profondamente ferito. Però c’è anche un gruppo ristretto di affetti a cui mi sento sempre più legata e che meriterebbe molto di più di quanto io faccia per loro.

Quando mi chiedono il segreto della mia bravura con la pasticceria io non so rispondere, forse perché la vera chiave del successo dei miei dolci è l’Amore che metto nella loro preparazione. Riuscire a rendere felici le persone a cui voglio bene, strappargli quell’espressione di soddisfazione mista a goduria mi ripaga di qualsiasi sforzo. Anche questo dolce è stato realizzato per delle persone speciali. La settimana scorsa avevo invitato a cena i miei più cari amici, stavo guardando una trasmissione in tv e uno chef preparava la sbrisolona classica e io ho realizzato che non l’avevo mai preparata. Lo chef consigliava di accompagnarla con dello zabaione, ma per una cena estiva mi sembrava troppo pesante, ci voleva qualcosa di più leggero, tipo una crema al limone, meglio se senza uova. E’ stato un vero successo, missione compiuta!

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Ingredienti:

Per la torta:

  • 200 g farina gialla
  • 150 g farina di mandorle (150 g di mandorle tritate finemente)
  • 200 g di zucchero di canna
  • 200 g di burro ammorbidito
  • 2 uova intere
  • Un pizzico di sale

Per la crema:

  • 2-3 cucchiai di zucchero
  • 250 g di ricotta
  • 2 vasetti di yogurt intero al limone
  • 200 di sorbetto al limone

Preparazione:

  1. Preriscaldate il forno a 180 °C. In una ciotola versate le farine, lo zucchero, il pizzico di sale e le uova, mescolate con una forchetta rompendo per prima le uova e poi il resto. Infine aggiungete il burro ammorbidito a tocchetti. Impastate il tutto con le punte delle dita facendo attenzione che rimangano i grumi (è proprio questo il segreto della sbrisolona!).
  2. Versate il composto granuloso in una teglia (spessore di 1-2 cm). Dopo 30 minuti dovrebbe essere pronto. Quando è freddo spezzettate la torta della grandezza che preferite.
  3. Per la crema: setacciate la ricotta, aggiungete lo zucchero e sbattete. Infine aggiungete lo yogurt e il sorbetto. Ponete in freezer per 1 ora.
  4. Servite la sbrisolona accompagnata dalla crema al limone che potete versare in una coppa o in un bicchierino.

Buon appetito!!!

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mercoledì 9 aprile 2014

Dolcetti soffici con le mele

(…UN INNO ALLE COSE SEMPLICI DELLA VITA…)

Sto imparando a farmi conoscere, a mostrarmi per ciò che sono realmente, con le mie imperfezioni e i miei difetti. Ma soprattutto sto dando a me la possibilità di ricevere affetto, calore, amore. E’ meraviglioso godersi i piccoli momenti di piacere che ci regala la vita. La società non fa altro che bombardarci di messaggi orientati alla competizione, verso il raggiungimento di obiettivi sempre più elevati. Ma perché nel 21esimo secolo siamo tutti più stressati e depressi? Ve lo siete mai chiesti? Ci hanno insegnato che la felicità passava per il successo, economico e sociale. BALLE. Il successo sicuramente ci gratifica, non lo nego, ma il benessere viene dal giusto equilibrio tra diversi aspetti della vita. Purtroppo in pochi ci riescono. Le donne sono maggiormente sottoposte a pressioni, la società chiede loro di dedicarsi alla carriera e alla famiglia, devono essere perfette sia sul posto di lavoro che in casa. Risultato: siamo tutti più tristi e insoddisfatti. Nel mio percorso di downshifting ho incontrato tanti ostacoli, forse solo adesso posso dire di essere riuscita nel mio intento. Oggi riesco a godermi anche un semplice caffè, mi sento soddisfatta dopo una giornata di lavoro, adoro stare in compagnia di persone allegre e positive, ma soprattutto finalmente mi dico “Elsa è abbastanza”. Perché il mio vero problema è stato proprio il mettere un punto in tutto ciò che facevo, nello studio non ero mai abbastanza preparata, nel lavoro non producevo mai abbastanza, ecc. ecc. La serenità che sento ora forse deriva proprio da questa nuova capacità di godermi il presente senza l’affanno e l’ansia del DOVER fare sempre di più.

Tra i miei piccoli momenti di paradiso ci sono i seguenti:

  1. ricevere un messaggio con scritto “tvb”
  2. un abbraccio sincero
  3. chiacchierare piacevolmente seduta attorno a un tavolo con i veri amici
  4. guardare negli occhi chi voglio bene e sentirmi capita
  5. leggere un passo di un libro in cui mi rispecchio
  6. rendermi conto che i miei “allievi” hanno compreso la lezione di inglese
  7. sentirmi chiamare “zia” dai figli dei miei amici
  8. la doccia dopo l'allenamento
  9. cinema + bel film + popcorn
  10. ballare con la musica a tutto volume!!!
  11. bere un caffè espresso nella tazzina calda
  12. una passeggiata con il sole che mi riscalda il viso
  13. arrivare alla fine di un pasto con la sensazione di piacere senza sensi di colpa
  14. accarezzare un gatto dolce e paffuto
  15. arrivare a fine giornata e pensare "oggi ho vinto io e non quel maledetto mostro di malattia"
  16. scattare foto con la mia reflex
  17. sentirmi di nuovo bambina tra le braccia della mamma
  18. andare in moto e sentirmi libera
  19. comprare un e-book che mi piace a soli 2 euro
  20. uscire acqua e sapone, in tuta e scarpe da ginnastica

Potrei continuare ma vi annoierei. Aggiungo solo “riuscire a creare un dolce che soddisfi il mio palato”. Come queste tortine alle mele, sapore leggero e delicato, perfetto per Elsa. ;-)

E voi che mi raccontate? Quali sono i vostri momenti di piacere?

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Difficoltà: bassa

Tempo di preparazione + cottura: 1 h

Dosi per 24 tortine/1 torta di 24 cm di diametro

Ingredienti:

  • 200 g di farina
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di burro
  • 4 uova
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • 5-6 mele

Preparazione:

  1. Sbucciate le mele, grattugiatele oppure tagliatele a dadini.
  2. Fondete il burro e fatelo intiepidire (non deve scurirsi!).
  3. In una terrina sbattete le uova, versate lo zucchero e mescolate fino ad amalgamare, aggiungete il burro fuso, la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale. Infine aggiungete le mele grattugiate o tagliate a pezzetti.
  4. Riscaldate il forno a 180 °C. Versate il composto in una tortiera oppure come ho fatto io in stampini per muffin. Infornate.
  5. La torta sarà pronta in 30 minuti, per le tortine basteranno circa 20 minuti. Fatele raffreddare e servitele a temperatura ambiente.

Buon appetito e buona vita!

martedì 11 marzo 2014

Frollini ai tre formaggi: parmigiano, pecorino e gorgonzola

Un aperitivo sfizioso con gli amici, una chiacchiera. Si discute di argomenti leggeri. La crisi, i soldi che mancano, Laura che si è sposata, Giulia invece è incinta. E così trascorre la serata, ci si infila sotto le coperte e si ritorna con la mente ai momenti appena passati in compagnia. Loro saranno felici? O solo io sento questo senso di frustrazione? Quasi 28 anni. Sono giovane, lo so. Eppure mi sembra di non aver concluso ancora nulla, l’ansia di non aver fatto abbastanza, di aver perso tempo, di essere inutile in questa società. Vi siete mai chiesti “a cosa servo?”. Io spesso, anzi sempre, come se il mio valore dipendesse dalla mia funzione nel mondo. Forse è per questo motivo che faccio volontariato, più per egoismo, per far sì che il mio senso di inutilità venga offuscato dal mio misero impegno sociale. “Superflua” forse è la parola giusta. Senza uno scopo, una missione. Fino a poco tempo fa non avevo il tempo di pormi tutte queste domande, stavo male ma impegnavo tutte le 24 ore per evitarmi di soffermarmi a pensare. Perché se riflettevo mi rendevo conto che non stavo facendo ciò che volevo io ma ciò che gli altri mi chiedevano. Ho funzionato così per troppi anni, sono in una fase in cui è difficile identificare quali siano veramente i miei desideri. Ma arriverà il giorno in cui avrò trovato la mia dimensione e la mia collocazione. C’è stato un tempo in cui ero convinta di sapere cosa fossa buono per me, una laurea, un buon lavoro, una famiglia, ecc. ecc. Oggi mi dico che la vera serenità è dietro le piccole cose, un aperitivo con gli amici ad esempio, un paio di ore trascorse con leggerezza, una passeggiata sul lungomare, una cena in famiglia, dipingere un quadro, leggere un libro oppure preparare qualcosa di buono anche solo per il piacere del mio palato. I frollini al formaggio sono tra i miei biscotti salati preferiti ed un ottimo modo per integrare la dose di calcio giornaliera (e ne ho molto bisogno vista purtroppo la mia osteoporosi). Si possono servire insieme a del buon prosciutto oppure in una zuppa/minestra come entrée.

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Difficoltà: bassa

Tempo di preparazione e cottura: 1 h

Dosi per un aperitivo con 6-8 persone

Ingredienti:

  • 200-250 g di farina
  • 150 g di burro
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 100 g di pecorino grattugiato
  • 100 g di gorgonzola o altro formaggio molle
  • 1 uovo

Preparazione:

Versate la farina a fontana su un piano di lavoro, al centro ponete l’uovo sbattuto, il burro leggermente ammorbidito, il parmigiano, il pecorino e il gorgonzola. Impastate tutto con le mani. Avvolgere nella carta velina e fate riposare in frigo per almeno un’ora.

Riscaldate il forno a 180°C. Prendete l’impasto e fate le forme che più vi piacciono. Infornate fino a che non diventano dorati. Fateli raffreddare e serviteli come aperitivo o antipasto.

martedì 28 febbraio 2012

Biscotti con le mele (Cuor di Mela)

Cuor-di-mela-5_ luceailatiSe vi dico cuor di mela voi a cosa pensate? Io immediatamente ai biscotti della Mulino Bianco, un guscio di pasta frolla con un dolce ripieno di mele, assolutamente nella top ten dei miei preferiti, si contendono i primi posti insieme alle macine e ai galletti.

Eppure da bambina non li mangiavo!!! Nella dispensa di casa si trovavano sempre i pan di stelle e gli abbracci di cui io ero ghiotta, ricordo che li spezzavo a metà e inzuppavo nel latte il lato alla panna lasciando la parte al cacao a mio fratello. Ma negli anni i gusti alimentari cambiano e tempo fa ho scoperto la straordinaria bontà di questi biscotti, ovviamente mi sono ripromessa che avrei provato a realizzarli.

Adesso, io non voglio toglier nulla alla Barilla, anzi ammetto di essere una loro cliente fidelizzata, ma i cuor di mela fatti in casa oltre ad essere più salutari sono senza ombra di dubbio più buoni di quelli industriali!

Un ingrediente essenziale della ricetta è la pazienza ma vi assicuro che ne vale la pena, la fatica sarà ampiamente ricompensata dalla golosità di questi biscotti nonché dalla soddisfazione di averli realizzati con le vostre mani.

E per combattere ansia e stress godetevi questi dolcetti con tutta calma, insieme ad una fumante tazza di tè ed un buon libro…vi sentirete in pace con voi stessi e con il mondo intero!

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Difficoltà: medio-bassa

Dosi per circa 30 biscotti grandi/ 70 biscotti piccoli

Tempo di preparazione + cottura: 2 ore

Ingredienti:

Per la frolla

  • 450 g farina auto-lievitante
  • 250 g burro
  • 200 g zucchero
  • 2 uova
  • 2 cucchiaio di latte freddo (se l’impasto risulta un po’ duro)
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia

Per il ripieno

  • 4 mele
  • 40 gr di burro
  • 40 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di cannella

zucchero a velo per decorare

Preparazione:

  1. Preriscaldate il forno a 180 °C.
  2. Mescolate la farina con lo zucchero. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e lavorate con le punta delle dita fino ad ottenere tante briciole.
  3. In un’altra terrina sbattete l’uovo con il latte e la vaniglia ed unite al composto, lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido. Fate riposare l’impasto in frigo per 30 minuti.
  4. Nel frattempo preparate il ripieno: sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini molto piccoli. Versatele in un pentolino antiaderente ed unite lo zucchero, il burro e la cannella.
  5. Fate cuocere a fuoco basso mescolando ogni tanto per circa 10-15 minuti, quando le mele si sono ammorbidite il ripieno è pronto. Mettete da parte e fate raffreddare.
  6. Prendete l’impasto dal frigo e aiutandovi con un mattarello stendetelo su un piano infarinato. Con una tazzina fate tanti dischi di pasta frolla che riporrete su una teglia ricoperta da carta da forno.
  7. Al centro di ogni disco ponete un cucchiaino di impasto e richiudete con un altro disco di pasta frolla leggermente più grande e sigillate i bordi. Continuate fino a terminare tutta la pasta frolla ed il ripieno.
  8. Infornate per 10-15 minuti a 180°C, i biscotti saranno pronti quando leggermente dorati.
  9. Serviteli semplici o spolverizzati con zucchero a velo.

Idee e suggerimenti:

  • Potete sostituire la farina auto lievitante con 450 g di farina 00, ½ bustina di lievito (8g) ed un pizzico di sale.
  • Potete aggiungere all’impasto un cucchiaio di confettura.

Ringrazio l’azienda Pink Lady che mi ha gentilmente mandato un campione gratuito delle sue mele, come potete notare hanno avuto un’ottima riuscita in cucina!

giovedì 22 dicembre 2011

Biscotti con marmellata

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Ci sono dei momenti in cui vorrei scappar via, in cui mi sento svuotata e la rabbia e il dolore offuscano la mente. Ma la vita continua a meravigliarmi. E proprio quando penso di non avere più le forze, quando le fatiche di tutti i giorni pesano di più, quando ho l’impressione di esser in un vicolo cieco e sento di aver perso ogni speranza, ecco che miracolosamente riesco a trovare dentro di me nuove risorse che mi aiutano a rialzarmi.

E così un giorno, mentre mi dilettavo in cucina, ho deciso di lasciare andar via i pensieri negativi e prendere dal Mondo tutto ciò che mi offre di buono ritornando ad esser serena e a sentirmi viva. Ero intenta a curiosare nella mia dispensa e nel frigo riflettendo su cosa potessi preparare, avevo soltanto un uovo, della farina, zucchero e un po’ di burro. Mio marito mi guardava un po’ stupito: “Amore ma che fai???”

Ed io, come se fosse la cosa più naturale del mondo: “Preparo dei biscotti! Perché?”

“Ma tra poco dobbiamo andare a Roma, riposati un paio d’ore, compreremo qualcosa per strada. Lei capirà, lo sa che sei impegnatissima.”

“Eh??? Non se ne parla proprio, io le porto qualcosa fatto con le mia manine, vorrà dire che apprezzerà ancor di più il mio pensiero!”

Stefano ormai mi conosce così bene che in queste situazioni neanche insiste, anzi penso che in fondo in fondo mi ami anche per questo. C’è chi dice che la mia testardaggine sia un difetto, per altri è un pregio. La verità è che per me ci sono alcune cose nella vita che vengono prima di tutto e quel giorno nulla mi avrebbe fatto cambiare idea. Realizzare dei biscotti era il mio modo per dimostrare ad una persona che in questo periodo così difficile io le sto vicino e che nonostante la distanza e gli impegni potrà sempre contare su di me. Con il grembiule e le mani sporche di farina lavoravo l’impasto e con la mente ritornavo indietro nel tempo, al primo dolce che le avevo preparato. Ricordo la sua commozione, le sue lacrime perché nessuno mai le avevo regalato una torta per la festa della mamma. Allora come adesso nulla è cambiato, con un dolce dimostro il mio affetto alle persone a cui voglio bene.

I miei biscotti nella loro semplicità sono stati graditi e apprezzati da tutti ed anche io li trovo favolosi, per questo motivo li ho preparati recentemente per un’altra persona a me cara. Merito della ricetta? Mah…io in realtà continuo a pensare che i dolci fatti con sentimento non possono non sapere di buono!!!

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Difficoltà: media

Dosi per 16-18 biscotti

Ingredienti:

  • 225 g farina auto-lievitante
  • 125 g burro
  • 100 g zucchero
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di latte freddo
  • ½ cucchiaio di estratto di vaniglia
  • Circa 1-2 cucchiai di marmellata
  • Zucchero a velo per decorare

Preparazione:

  1. Preriscaldate il forno a 200 °C.
  2. Mescolate la farina con lo zucchero. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e lavorate con le punta delle dita fino ad ottenere tante briciole.
  3. In un’altra terrina sbattete l’uovo con il latte e la vaniglia ed unite al composto, lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido.
  4. Dividetelo in 16 pezzi e formate con il palmo della mano delle palline, ponetele sulla placca da forno, schiacciatele leggermente e formate un buco al centro con il pollice (non andate troppo a fondo).
  5. Con un cucchiaino, ponete al centro di ogni biscotto della marmellata (io ho usato la marmellata di mirtilli).
  6. Infornate per 10 minuti a 200°C, poi abbassate a 180°C e fateli cuocere per altri 5 minuti, fino a farli diventare dorati. Rimuovete la teglia dal forno e dopo 5 minuti fateli raffreddare su una gratella.
  7. Spolverizzateli con lo zucchero a velo e conservateli in un contenitore ermetico.

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Ricetta tratta da: “The great British Book of Baking

sabato 4 giugno 2011

Salame al cioccolato

            (senza uova e senza glutine*)

Chi ha detto che il cioccolato non sia buono anche d’Estate? E’ vero, con il caldo si preferiscono dolci più delicati, ma io non riesco proprio rinunciare al cioccolato e lo uso in ogni stagione dell'anno, in particolare in questo periodo lo utilizzo per realizzare semifreddi e gelati. Quella che vi propongo oggi è una ricetta della mia infanzia, l'ho presa dal mio vecchio quadernino dove da bambina annotavo tutte le mie sperimentazioni. Il salame al cioccolato era tra i miei dolci preferiti, mi divertivo a prepararlo perché potevo sbizzarrirmi e aggiungere tutti gli ingredienti che preferivo, dalle mandorle agli amaretti. Quindi usate la vostra fantasia, partite dalla mia ricetta e inventate il vostro salame al cioccolato, lo potete conservare nel congelatore e ogni qual volta ne avete voglia vi tagliate una fettina, io lo facevo sempre nelle mie pause pomeridiane, era una piacevole interruzione dallo studio.

Contrariamente alla ricetta originale ho preferito omettere le uova per evitare di utilizzarle crude, anche nelle più controllate c'è sempre il rischio salmonella. Che dirvi, il risultato è stato lo stesso perfetto e non vi dico che bontà...una fetta tira l'altra!

Il cioccolato utilizzato mi è stato gentilmente regalato dalla redazione di AlCioccolato, da tempo ho il piacere di collaborare con loro, nel sito troverete spunti interessanti e tante curiosità sul cibo preferito degli dei.

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Difficoltà: bassissima!

Tempo di preparazione: 30 minuti + 2 ore di raffreddamento

Dosi per 8-10 persone

Ingredienti:

  • 100 g di cioccolato fondente (almeno 60 % di cacao)
  • 100 g di amaretti
  • 100 g di mandorle pelate
  • 100 g di biscotti secchi (tipo oro saiwa)
  • 100 g di mascarpone
  • 80 g di zucchero
  • 60 g di burro

Preparazione:

  1. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria insieme al burro. Fate raffreddare.
  2. Sbattete il mascarpone con lo zucchero, unite il cioccolato fuso, i biscotti, le mandorle tritate grossolanamente e gli amaretti sbriciolati.
  3. Versate il composto su un foglio di carta argentata e avvolgete su se stesso cercando di creare la forma di un salsicciotto, chiudete i lati come una caramella e riponete nel congelatore per almeno 2 ore.
  4. Servite tagliato a fette e se volete accompagnatelo con una pallina di gelato alla crema.

*Per i celiaci: acquistate gli amaretti e i biscotti senza glutine. Per una maggiore sicurezza confrontate le marche permesse nel Prontuario AIC dei prodotti senza glutine.

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mercoledì 23 febbraio 2011

Le Chiacchiere (o Nocchette) di Carnevale

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C’era una volta, su un’isola verde, una donna dai capelli color rame e la carnagione candida come il latte. Per Carnevale usava preparare dei dolcetti conosciuti come “chiacchiere”, le sue erano le più buone del paese di Forio. Si distinguevano per lo spessore e la croccantezza e venivano annodate prima di esser fritte, per questo motivo le chiamava Nocchette. La cara signora le preparava tutti gli anni, le spolverizzava di abbondante zucchero a velo e le portava ai suoi nipotini, due gemelli che apprezzavano sempre le prelibatezze della loro cara zietta e spazzolavano via tutto in meno di 24 ore!

Ora questi gemellini sono cresciuti e non vivono più sull’isola verde, ma durante il carnevale rivivono con la mente quei momenti speciali.

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Oggi vi presento un dolce della mia infanzia, nonché tradizionale dell’isola d’Ischia. Da bambina il martedì grasso lo ricordo come un giorno ricco di prelibatezze e tanto divertimento. Mia madre usava vestirmi da principessa o regina, pensando di farmi felice e non immaginava che in realtà il mio desiderio era quello di emulare mio fratello. Non appena ho conquistato un po’ di autonomia, intorno agli 11 anni, ho incominciato a travestirmi da punk. Ero un vero maschiaccio e mi divertivo a strappare i jeans e le camicie, poi li decoravo con gli spray, indossavo catene, finti pearcing e infine mi truccavo con colori accesi. E che dire delle lotte di quartiere? Ebbene si, i punk di San Vito contro quelli di Monterone, un vero delirio per le strade di Forio!!! ;D

In questo periodo sono molti i motivi per festeggiare e trascorro molte notti in cucina a pasticciare e sperimentare. Per la laurea di una mia amica ho deciso di prepararle le Nocchette della mia cara zia Graziella, una donna speciale che anche se lontana mi fa sempre sentire il suo affetto.

Le Chiacchiere o Nocchette

di Zia Graziella

Difficoltà: bassa

Ingredienti:

  • 4 uova grandi (300 g con guscio)
  • 8 cucchiai (80g) di zucchero
  • 100 g di burro
  • 500 g di farina 00
  • Scorza grattugiata di un limone
  • Un cucchiaino di lievito
  • Un pizzico di sale
  • Olio di semi per friggere
  • Zucchero a velo per decorare

Preparazione:

  1. Setacciate la farina e il lievito su un piano da lavoro e formate una fontana con un buco al centro. Aggiungete lo zucchero semolato, un pizzico di sale, le uova intere e il burro ammorbidito (non fuso!).
  2. Con una forchetta incorporate pian piano la farina. Impastate fino ad ottenere una palla liscia e morbida. Coprite con la pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
  3. Stendete la pasta sottile, circa 0,3 cm e usate un coltello o un tagliapasta per fare delle strisce. A questo punto fate dei nodini.
  4. Riscaldate l’olio e friggete le nocchette fino a che non diventano dorate. Scolatele e ponetele sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  5. Una volta raffreddate spolverizzatele di abbondante zucchero a velo.

Suggerimenti:

  • Conservate le nocchette in un contenitore ermetico.
  • Le nocchette possono essere servite con un vino dolce, come il Passito, Moscato e semplicemente uno Spumante.

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English Version

Italian Fried Knots

Chiacchiere, or fried knots, are typical dessert prepared in Italy in the occasion of Carnival.

Ingredients:

  • 4 big eggs
  • 8 tbsp caster sugar
  • 100 g/ 3.5 oz butter, at room temperature
  • 500 g/ 1.10 lb all purpose flour
  • Grated zest (yellow part only) of a lemon
  • 1 tsp baking powder
  • A pinch of salt
  • Vegetable oil, for deep frying
  • Powdered sugar, to decorate

Directions:

  1. Sift the flour and baking powder onto a work surface and make a well in the center. Add the sugar, a pinch of salt, the whole eggs and the butter.
  2. With a fork incorporate the flour, knead the dough until it is smooth and elastic. Form a ball, wrap and chill for at least 30 minutes.
  3. Roll out the dough on a lightly floured surface to a thickness of 0,3 cm. With a pastry wheel or knife, cut the dough into strips, gently tie each strip into a knot.
  4. Preheat the oil in a pan and fry in it the knots until they become golden. Put them on absorbent kitchen paper in order to remove the excess of oil.
  5. When cool, sprinkle with powdered sugar.

Tips:

  • Store in airtight container at room temperature.
  • Nocchette can be served with some sweet wine, like Passito, Moscato o simply with Spumante.

domenica 6 febbraio 2011

Le Brioche ripiene di marmellata

La colazione al mattino, uno dei momenti più rilassanti della mia giornata. La sveglia suona molto presto a casa Paradisi, ancora assonnata preparo un caffè bello forte per destare tutti i sensi. In passato non ero solita alzarmi all’alba, ma da qualche anno le mie abitudini sono cambiate e proprio non riesco a dormire, la mente è affollata da troppi pensieri e ho l’ansia di voler iniziare, ciò mi permette di gestire i miei impegni con calma, senza affanni.

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Le prime luci dell’alba hanno un qualcosa di magico, è la parte della giornata che preferisco e per una golosa come me la colazione è il pasto più piacevole in assoluto. Ciò che mi piace di più è il silenzio, la città dorme e tutto tace. Con calma assaporo il mio caffè, è l’unico momento che dedico a me stessa prima di iniziare a programmare la mia giornata. Quando vivevo a Ischia non c’era nulla di meglio che passeggiare sul lungomare alle prime ore del mattino, mi permetteva di sentire un forte benessere psico-fisico. Adesso invece vedo il sole che sorge dietro un palazzo…non è proprio la stessa cosa ma quando scendo giù faccio il carico di questi momenti.

Dicevo la colazione, eh si, lo ammetto, amo svegliarmi con dolcezza, è come se caricassi le batterie prima di iniziare a lavorare, nutro il corpo ma soprattutto la mente! Ed è così che qualche mattina fa ho deciso di sperimentare la preparazione di questo lievitato, tanto buono ma anche complicato, ma chi mi conosce sa che adoro le sfide.

La ricetta di partenza mi è stata suggerita da una mia accanita fan, Gina Ranalli, è una persona carinissima e avrà testato quasi tutte le mie delizie. Mi fido molto del suo parere ed è questo il motivo per cui ho deciso di affidarmi alla sua ricetta, apportando come sempre delle modifiche, ci vuole sempre il tocco di Elly!!! ;D

Allora seguitemi passo passo, vi assicuro che riuscirete anche voi a preparare delle briochine morbidissime, ottime per colazione o per merenda.

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Difficoltà: media

Attrezzatura: olio di gomito!

Dosi per 20 brioche (grandi come un pugno)

Ingredienti:

  • 50 g lievito di birra fresco
  • 1 bicchiere di latte intero (250 g)
  • 800 g di farina Manitoba
  • 60 g di zucchero semolato
  • 4 uova
  • 80 g burro
  • 2 bustine di vanillina
  • un pizzico di sale
  • un vasetto di marmellata di albicocche (o altra a piacere)

Per la copertura:

  • 50 g di burro fuso
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di arancia

Per decorare:

  • zucchero a velo q.b.

Preparazione:

  1. Sbriciolate il lievito in una tazza e scioglietelo con il latte tiepido, unite tanta farina (presa dal totale) da formare un panetto che farete lievitare coperto in un luogo tiepido per circa 30 minuti.
  2. Setacciate la farina rimasta e la vanillina e disponetela a fontana, mettete al centro un pizzico di sale, il burro, lo zucchero e le uova. Impastate per almeno 10 minuti , allargate la pasta e ponete al centro il panetto lievitato e lavorate ancora per 10 minuti. Quando l’impasto sarà elastico e liscio ponetelo in una ciotola infarinata, coprite e lasciate lievitare in un luogo tiepido.
  3. Quando è raddoppiato di volume prendete dei pezzetti di pasta, schiacciateli con i palmi delle mani facendo dei cerchi, mettete al centro un cucchiaino di marmellata e richiudete prendendo i 4 lati. Si formeranno delle palline che porrete su di una teglia coperta con carta da forno, con la parte della chiusura verso il basso.
  4. Sciogliete 50 g di burro con un cucchiaino di scorza grattugiata di arancia e spennellatelo sulle briochine, coprite e lasciate rilievitare per altri 40 minuti (fino a gonfiarsi).
  5. Infornate le brioche a 180 °C, ventilato+statico, per 20 minuti, poi solo ventilato per altri 10 minuti.
  6. Fate raffreddare le briochine su una gratella e spolverizzatele con abbondante zucchero a velo.

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I SUGGERIMENTI e le CURIOSITA’ di Elly:

  • Il tempo di cottura in forno dipende dalla grandezza delle brioche, se sono molto piccole basteranno 20 minuti, se invece sono più grandi allungate il tempo di cottura.
  • Se fa freddo la pasta impiegherà molto tempo per raddoppiare di volume, vi consiglio allora di accendere il forno a 50°C, poi spegnete e ponete l’impasto all’interno, lieviterà più velocemente grazie al calore (mi raccomando però, ricordatevi di spegnere il forno altrimenti la pasta si cuoce!!!).
  • Per controllare la lievitazione premete l’impasto con un dito, se rimane una fossetta vuol dire che è pronto per essere lavorato.
  • Per lievitare, gli impasti devono essere coperti sempre con un canovaccio. Fate in modo che non ci siano correnti d’aria.
  • Una regola importante per i lievitati è non far mai entrare a contatto il lievito con il sale, è questo il motivo per cui il panetto di lievito va inserito per ultimo.
  • La pasta brioche ha bisogno di più lievitazioni, l’ultima avverrà nel forno, ebbene si, anche durante la cottura l’impasto lievita!!!

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Buon pasticcio ma soprattutto…

Dolce risveglio a tutti!!!!