La colazione al mattino, uno dei momenti più rilassanti della mia giornata. La sveglia suona molto presto a casa Paradisi, ancora assonnata preparo un caffè bello forte per destare tutti i sensi. In passato non ero solita alzarmi all’alba, ma da qualche anno le mie abitudini sono cambiate e proprio non riesco a dormire, la mente è affollata da troppi pensieri e ho l’ansia di voler iniziare, ciò mi permette di gestire i miei impegni con calma, senza affanni.

Le prime luci dell’alba hanno un qualcosa di magico, è la parte della giornata che preferisco e per una golosa come me la colazione è il pasto più piacevole in assoluto. Ciò che mi piace di più è il silenzio, la città dorme e tutto tace. Con calma assaporo il mio caffè, è l’unico momento che dedico a me stessa prima di iniziare a programmare la mia giornata. Quando vivevo a Ischia non c’era nulla di meglio che passeggiare sul lungomare alle prime ore del mattino, mi permetteva di sentire un forte benessere psico-fisico. Adesso invece vedo il sole che sorge dietro un palazzo…non è proprio la stessa cosa ma quando scendo giù faccio il carico di questi momenti.
Dicevo la colazione, eh si, lo ammetto, amo svegliarmi con dolcezza, è come se caricassi le batterie prima di iniziare a lavorare, nutro il corpo ma soprattutto la mente! Ed è così che qualche mattina fa ho deciso di sperimentare la preparazione di questo lievitato, tanto buono ma anche complicato, ma chi mi conosce sa che adoro le sfide.
La ricetta di partenza mi è stata suggerita da una mia accanita fan, Gina Ranalli, è una persona carinissima e avrà testato quasi tutte le mie delizie. Mi fido molto del suo parere ed è questo il motivo per cui ho deciso di affidarmi alla sua ricetta, apportando come sempre delle modifiche, ci vuole sempre il tocco di Elly!!! ;D
Allora seguitemi passo passo, vi assicuro che riuscirete anche voi a preparare delle briochine morbidissime, ottime per colazione o per merenda.
Difficoltà: media
Attrezzatura: olio di gomito!
Dosi per 20 brioche (grandi come un pugno)
Ingredienti:
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50 g lievito di birra fresco
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1 bicchiere di latte intero (250 g)
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800 g di farina Manitoba
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60 g di zucchero semolato
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4 uova
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80 g burro
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2 bustine di vanillina
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un pizzico di sale
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un vasetto di marmellata di albicocche (o altra a piacere)
Per la copertura:
Per decorare:
Preparazione:
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Sbriciolate il lievito in una tazza e scioglietelo con il latte tiepido, unite tanta farina (presa dal totale) da formare un panetto che farete lievitare coperto in un luogo tiepido per circa 30 minuti.
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Setacciate la farina rimasta e la vanillina e disponetela a fontana, mettete al centro un pizzico di sale, il burro, lo zucchero e le uova. Impastate per almeno 10 minuti , allargate la pasta e ponete al centro il panetto lievitato e lavorate ancora per 10 minuti. Quando l’impasto sarà elastico e liscio ponetelo in una ciotola infarinata, coprite e lasciate lievitare in un luogo tiepido.
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Quando è raddoppiato di volume prendete dei pezzetti di pasta, schiacciateli con i palmi delle mani facendo dei cerchi, mettete al centro un cucchiaino di marmellata e richiudete prendendo i 4 lati. Si formeranno delle palline che porrete su di una teglia coperta con carta da forno, con la parte della chiusura verso il basso.
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Sciogliete 50 g di burro con un cucchiaino di scorza grattugiata di arancia e spennellatelo sulle briochine, coprite e lasciate rilievitare per altri 40 minuti (fino a gonfiarsi).
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Infornate le brioche a 180 °C, ventilato+statico, per 20 minuti, poi solo ventilato per altri 10 minuti.
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Fate raffreddare le briochine su una gratella e spolverizzatele con abbondante zucchero a velo.
I SUGGERIMENTI e le CURIOSITA’ di Elly:
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Il tempo di cottura in forno dipende dalla grandezza delle brioche, se sono molto piccole basteranno 20 minuti, se invece sono più grandi allungate il tempo di cottura.
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Se fa freddo la pasta impiegherà molto tempo per raddoppiare di volume, vi consiglio allora di accendere il forno a 50°C, poi spegnete e ponete l’impasto all’interno, lieviterà più velocemente grazie al calore (mi raccomando però, ricordatevi di spegnere il forno altrimenti la pasta si cuoce!!!).
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Per controllare la lievitazione premete l’impasto con un dito, se rimane una fossetta vuol dire che è pronto per essere lavorato.
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Per lievitare, gli impasti devono essere coperti sempre con un canovaccio. Fate in modo che non ci siano correnti d’aria.
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Una regola importante per i lievitati è non far mai entrare a contatto il lievito con il sale, è questo il motivo per cui il panetto di lievito va inserito per ultimo.
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La pasta brioche ha bisogno di più lievitazioni, l’ultima avverrà nel forno, ebbene si, anche durante la cottura l’impasto lievita!!!

Buon pasticcio ma soprattutto…
Dolce risveglio a tutti!!!!